S.A.
26 gennaio 2016
Alcoa: operai bloccano il Consiglio regionale
Serve una soluzione sui costi dell´energia così da permettere a Glencore, che aveva espresso l´interesse a subentrare ad Alcoa negli impianti di produzione di alluminio, di acquisire lo stabilimento di Portovesme
CAGLIARI - Gli operai dell'Alcoa sono arrivati a Cagliari ed hanno raggiunto le sede del Consiglio regionale decidendo di presidiare e bloccare tutti gli ingressi del palazzo di via Roma. Consiglieri e parte dei dipendenti sono rimasti fuori dal Palazzo nel giorno in cui si riprende in Aula l'esame della riforma degli enti locali.
Una catena umana attorno al Consiglio regionale in modo da fermare la politica che, trovando i varchi chiusi, possa accorgersi degli operai e della vertenza. È questo il senso della protesta dei circa duecento lavoratori dell'Alcoa che questa mattina hanno bloccato gli ingressi del palazzo in via Roma a Cagliari.
La protesta segue il blocco della statale 131 di giovedì scorso e il sit-in nell'aeroporto di Elmas. Dallo stabilimento sono partiti all'alba per far sentire il fiato sul collo ai politici regionali riuniti nel capoluogo. Serve una soluzione sui costi dell'energia così da permettere a Glencore, che aveva espresso l'interesse a subentrare ad Alcoa negli impianti di produzione di alluminio, di acquisire lo stabilimento di Portovesme.
La multinazionale svizzera lo scorso anno aveva siglato l'intesa per riavviare lo stabilimento. Il termine è scaduto il 22 gennaio, giorno fissato dal governo per accettare le condizioni sul prezzo competitivo dell'energia, dopo il via libera della commissione Ue. Nei giorni scorsi i sindacati hanno incontrato alcuni parlamentari, i deputati Mauro Pili, Unidos, Francesco Sanna e Emanuele Cani del Pd, e il senatore di Sel Luciano Uras.
Prima pubblicazione alle 9
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