A.B.
27 febbraio 2016
Buoncammino: Orlando chiama gli enti locali
«Nessun interesse del Governo a tenere strutture inutilizzate», ha dichiarato questa mattina il ministro della Giustizia, ospite a Cagliari
CAGLIARI - «Sulla questione del carcere di Buoncammino la cosa è molto semplice: devono essere gli enti locali a decidere cosa farne. La linea fino a qui seguita dal Governo è stata quella di restituire le strutture alle comunità locali». Questa la prima dichiarazione del ministro della Giustizia Andrea Orlando, oggi (sabato) a Cagliari per un convegno sulla legalità organizzato dal Comune.
«Non ha nessun senso ed è un costo per noi mantenere delle strutture che non utilizziamo più, non c'è nessuna ragione per non restituirle alla collettività, come stiamo facendo per esempio a Perugia - spiega il guardasigilli - Per quanto riguarda i tanti istituti di pena costruiti anche recentemente in Sardegna di piccole dimensioni c'è un problema fondamentale: sono state costruite più carceri nella vostra Isola di quanto fosse necessario, perchè si riteneva sostanzialmente che non c'era un vincolo di territorialità per i detenuti».
«Poi – ha proseguito davanti ai taccuini dell'agenzia di stampa Dire - per fortuna è intervenuta una normativa che dice che i detenuti devono stare il più possibile vicino alle loro famiglie. È chiaro che le carceri più piccole sono diventate progressivamente meno funzionali. Si va quindi verso un superamento delle carceri più piccole, ma in tutto il Paese, non soltanto in Sardegna. Considerando anche che spesso c'è un rapporto tra detenuti e numero di agenti minimo che è assolutamente antieconomico», ha concluso il ministro Orlando.
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