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A.B. 14 marzo 2016
Attività 2015 in Sardegna: il bilancio della Guardia di Finanza
Contrasto alle truffe sui fondi pubblici ed all’illegalità nella Pubblica amministrazione, alle frodi fiscali ed al sommerso, alla criminalità economico-finanziaria ed agli interessi patrimoniali ed imprenditoriali delle organizzazioni criminali, ai traffici illeciti via terra e per mare


CAGLIARI - L’obbiettivo 2015 della Guardia di Finanza in Sardegna è stato quello di continuare nel percorso di costante miglioramento della qualità complessiva dell'attività del Corpo, assicurando una sempre maggiore concretezza dei risultati conseguiti, per tutelare le imprese ed i professionisti che rispettano la legge e le cui prospettive di sviluppo sul mercato sono seriamente compromesse dalla concorrenza sleale di chi opera nell’illegalità. La strategia messa in campo ha agito su tre leve principali: l’attività investigativa (ossia lo sviluppo in tutto il territorio regionale delle oltre 1600 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui circa 1400 portate a conclusione); l’esecuzione di 40 piani operativi, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree del Paese, attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge; l’azione di contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare ed il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica nazionale.

Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse oltre 800 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 2998 interventi ispettivi, tra verifiche e controlli, a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. Questi servizi si sono basati su una selezione preventiva e mirata degli obbiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio. L’esito di tale attività ha consentito di scoprire 321 evasori (tra totali e paratotali), denunciare 225 responsabili per reati fiscali (emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile) ed individuare 250 lavoratori in “nero” o irregolari, nonché di sanzionare 89 datori di lavoro. Particolare attenzione è stata volta all’evasione fiscale internazionale attuata attraverso molteplici condotte, che vanno dalla fittizia residenza all’estero alle organizzazioni stabili d’impresa non dichiarate in Italia. Sono state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 26milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per altri 29milioni di euro. Infine, scoperte 211 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi: denunciati quattordici soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici.

L’azione del Corpo è stata focalizzata sulle frodi all’erogazione di incentivi pubblici, comunitari e nazionali, preordinati al sostegno o al rilancio delle attività economiche della Sardegna. Eseguiti 699 interventi, tra indagini di polizia giudiziaria, accertamenti su richiesta della Corte dei Conti ed attività di iniziativa attivate con i poteri di polizia economica finanziaria. In particolare, i controlli delle Fiamme Gialle Isolane hanno consentito di: scoprire indebite percezioni/richieste di fondi pubblici, comunitari e nazionali per circa 139milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 96 soggetti; individuare truffe nel settore previdenziale ed al Sistema Sanitario Nazionale per oltre 113milioni di euro e denunciare all’Autorità Giudiziaria 25 soggetti; rilevare danni erariali e sprechi per per circa 56milioni di euro nell’ambito dei 23 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti; Sono stati altresì denunciati 189 responsabili per reati contro la Pubblica Amministrazione (corruzione, concussione, peculato, abuso d’ufficio, turbativa degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, ecc.). Sono stati sottoposti a controllo appalti pubblici per un ammontare complessivo di oltre 64milioni di euro, individuate assegnazioni irregolari per oltre 61milioni di euro e denunciati all’Autorità Giudiziaria 64 responsabili, di cui ventuno arrestati. Effettuati 278 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 72percento dei casi ed un danno complessivo cagionato allo Stato di circa 100mila euro.

Per tutelare il sistema economico dalle infiltrazioni criminali, che alterano le regole di funzionamento dei mercati e della concorrenza, sono state svolte 259 indagini patrimoniali, che hanno consentito di avanzare alle competenti Autorità Giudiziarie proposte di sequestro per circa 34milioni di euro e di sottrarre alla criminalità organizzata beni per oltre 22milioni di euro. Sono state approfondite 200 segnalazioni di operazioni sospette ed eseguite diciassette ispezioni e controlli antiriciclaggio, relative al rispetto degli obblighi previsti dalla specifica normativa. Il complessivo esame dei flussi finanziari intercettati nel corso delle diverse tipologie di investigazioni, ha messo in luce il reimpiego di denaro proveniente da reato per oltre 2milioni di euro. Anche la lotta all’usura è stata caratterizzata da un incremento degli sforzi operativi per tutelare gli imprenditori in difficoltà dall’aggressione degli strozzini: cinque indagini hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria diciassette usurai. L’azione di contrasto agli illeciti economici ha permesso di denunciare 94 responsabili di reati bancari, societari e fallimentari, tra cui due arrestati.

Un ulteriore ambito di rilevante impegno per la Guardia di Finanza è stata la lotta alla contraffazione, al falso made in Italy ed alla commercializzazione di prodotti non sicuri o dannosi per la salute. La tutela del mercato dei beni e servizi è necessaria non solo per assicurare l’incolumità dei cittadini, ma anche per far crescere l’economia sana del Paese e proteggere lo spirito d’iniziativa e l’inventiva delle imprese italiane. Nel 2015 sono stati eseguiti 286 interventi, denunciati 231 responsabili all’Autorità Giudiziaria e sequestrati circa 420mila prodotti contraffatti. Sono stati altresì sequestrati oltre 5mila chilogrammi di generi agroalimentari, pericolosi per la salute. L’attività operativa svolta nel settore dei giochi e delle scommesse dai Reparti della Sardegna ha consentito con 146 interventi, di denunciare 21 responsabili, sequestrare 22 tra videopoker, videogames ed altri supporti informatici sanzionando amministrativamente 137 soggetti. Sul fronte del contrasto allo spaccio ed al traffico di sostanze stupefacenti, sono stati sequestrati oltre 55chilogrammi tra hashish e marijuana, 1,7chilogrammi di cocaina e circa un chilogrammo di eroina, denunciate e verbalizzate 453 persone, di cui 43 arrestate. Oltre ai suddetti risultati è da evidenziare l’ingentissimo sequestro di hashish (22406chilogrammi) effettuato ad ottobre dalle Fiamme Gialle sarde in collaborazione con il Comando Operativo Aeronavale, nell’ambito di un’operazione finalizzata a disarticolare un’organizzazione di narcotrafficanti, conclusasi con l’arresto di dieci soggetti ed il sequestro di una nave cargo.


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