A.B.
28 aprile 2016
Calcio e legalità: dibattito a Sassari
Domani pomeriggio, è in programma un dibattito promosso dalla Fondazione Torres. Ospiti d´onore, il magistrato Paolo De Angelis ed il giornalista Oliviero Beha
SASSARI - «Conoscere il male per poterlo combattere». È il moto che ha ispirato la scelta della Fondazione Sef Torres 1903 di organizzare “Calcio e legalità, dagli Anni Ottanta allo scandalo Dirty Soccer: un mare di scommesse”, il convegno in programma domani, venerdì 29 aprile, alle ore 15.30, nella sala conferenze della Camera di Commercio di Sassari.
«Il mondo del pallone è colpito periodicamente da grandi scandali – spiegano i vertici della Fondazione – tra scommesse, partite truccate, sospetti di doping e intrecci inconfessabili con gli affari della criminalità organizzata». Una considerazione certamente non troppo slegata dalle tempeste che si sono abbattute negli ultimi anni sul calcio italiano e sulla Torres. «La Fondazione, impegnata nella promozione dei valori più sani dello sport – spiegano – ha voluto favorire l’occasione per una riflessione pubblica».
All’appuntamento, parteciperanno Paolo De Angelis (magistrato della Direzione distrettuale antimafia) ed Oliviero Beha (giornalista ed autore di inchieste scomode sul marcio nel pallone fin dal primo scandalo Totonero del 1980. L’appuntamento sarà l’occasione per passare in rassegna la storia degli scandali calcistici degli ultimi quarant’anni e per approfondire il rapporto tra giustizia sportiva e giustizia ordinaria, tracciando un quadro degli interessi che ruotano intorno allo sport più amato dagli italiani. «Conoscerne la genesi e il contesto in cui si radicano – concludono i promotori dell’iniziativa – è il solo modo per poter sconfiggere simili fenomeni».
Nella foto: Oliviero Beha
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