A.B.
29 aprile 2016
Wwf: a Cagliari, L´ultima spiaggia
Verrà presentata domani, nel terminal crociere del porto, la campagna di sensibilizzazione dell´associazione ambientalista
CAGLIARI - Sabato 30 aprile, alle ore 17, nel terminal crociere del porto di Cagliari (dove sarà ormeggiata la Vespucci), il Wwf, in occasione dei cinquant'anni dell'associazione, presenterà la campagna sul Mediterraneo ed il rapporto di collaborazione con la Marina. Inoltre, verrà presentata la campagna di sensibilizzazione “L'ultima Spiaggia”, finalizzata alla tutela delle spiagge e della sabbia per impedire il “furto di sabbia” della Sardegna. Interverranno, i rappresentati del Corpo Forestale, il direttore Enac degli aeroporti sardi Marco di Giugno; il direttore del centro recupero fauna marina Laguna di Nora Giuseppe Ollano e Daniela Pani. Domenica 1 maggio, alle 11, a Pula (il centro di recupero fauna marina) reintrodurrà, dalla spiaggia vicino alla chiesa di Sant'Efisio, una tartaruga nel suo ambiente marino.
Ogni estate dalle spiagge della Sardegna vengono prelevati quintali di sabbia, gran parte dei quali sono portati via da turisti come “souvenir”. Apparentemente un piccolo ed innocuo gesto, ma che, sommato a tanti, troppi gesti simili, si traduce in un danno ambientale non trascurabile. Sempre più di frequente vengono sequestrate, negli aeroporti e nei porti della Sardegna, innumerevoli bottiglie e bottigliette piene di granelli di quarzo. Grazie a queste attività di controllo, è stata restituita al proprio ambiente naturale la preziosa sabbia. Diversi turisti anche dopo decenni, si sono resi conto del danno arrecato con quel “gesto” e, presa coscienza, hanno restituito la sabbia.
Il Wwf, con la campagna intitolata L'ultima Spiaggia, intende sensibilizzare i turisti che visitano la Sardegna mediante una cartolina con un’immagine esplicita, che mostra due mani ammanettate, perché trattengono un pugno di sabbia ed una scritta informa che «portare via la sabbia è un reato penale». La campagna di sensibilizzazione del Wwf si pone come obbiettivo la prevenzione. «Tutti insieme dobbiamo tutelare le spiagge della Sardegna, consapevoli che anche un piccolo gesto causa un grande danno», dichiarano im conclusione i vertici del Wwf Sardegna.
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