PORTO TORRES - Mario Paglietti, decoratore, pittore, ritrattista e abile disegnatore, è tra gli artisti più importanti che hanno operato in Sardegna tra la fine dell'ottocento e i primi del novecento. A testimoniare la forza e la modernità delle sue opere, sabato 14 maggio alle 18.30 presso le sale del Palazzo del Marchese, sarà allestita per la prima volta a Porto Torres, una mostra di ritratti, nature morte e paesaggi di piccole dimensioni, opere d’arte in cui l’artista portotorrese esprime in maniera vivace e l'attenzione di un fine iperrealista la vita reale.

L’iniziativa organizzata dal Lions Club Porto Torres in collaborazione con il Comune è stata presentata nella sala del consiglio comunale alla presenza dell’assessore alla cultura Antonella Palmas, del presidente del Lions Turritano Luigi Vacca e di Paola Dessy figlia del pittore e scultore Stanis Dessy, scomparso nel 1986. Artista e curatrice di mostre, «anche quelle di grandi pittori dimenticati e di grande valore come Mario Paglietti» ha detto la figlia d’arte «l’unico in grado di mantenersi facendo l’artista: cosa non facile in quel periodo».

Mario Paglietti nacque a Porto Torres nel marzo del 1865. Dopo aver frequentato l'Istituto d'arti e mestieri di Prato, nel 1883 il padre gli consenti di realizzare quello che era stato il suo sogno iscrivendolo all'Accademia Albertina di Torino. Ma due anni dopo, chiamato alle armi, dovette interrompere quel percorso. Egli però si sentiva pittore e artista, per cui continuò ad affinare le sue doti e le sue passioni che lo portarono a essere un ritrattista richiestissimo soprattutto dalle famiglie aristocratiche del tempo, che facevano a gara per fargli eseguire ritratti di familiari e discendenti, che ancora oggi ritroviamo in importanti collezioni private a Sassari, Tempio, Iglesias e in altre località della Sardegna.

Tra i suoi lavori ricordiamo il 'San Domenico" della chiesa di Sant'Agostino, a Sassari, il 'San Pietro" della cattedrale di Tempio, 'Santa Margherita M. Locoque" di Buddusò, 'Le Anime del Purgatorio" di Ploaghe e la Beata Vergine del Carmelo, a Nuoro. La mostra resterà aperta fino al 31 maggio.