M.P.
18 maggio 2016
Emissioni gas traghetti: nello studio Genova-Porto Torres
L’obiettivo di tutta l’operazione è la raccolta di dati scientifici utilizzabili, relativi sia alla sosta in porto, sia alla navigazione; dati sperimentali integrativi delle schede tecniche dei motori, unico riferimento, solo teorico, attualmente disponibile
PORTO TORRES - Sorvegliati speciali sulla rotta Genova-Porto Torres, due fumaioli sui quali è stato installato quanto necessario per il posizionamento della strumentazione. Le sostanze monitorate sono quelle derivate dalla combustione, ossidi di zolfo e azoto, monossido e biossido di carbonio, grazie all’analizzatore in continuo dei gas rilevati tramite la sonda inserita nel camino, mentre le polveri totali saranno catturate da filtri che verranno processati successivamente in laboratorio.
Il monitoraggio sperimentale delle emissioni dei traghetti, in fase di manovra e durante la navigazione, arriva così al quarto capitolo: l’attività, unica nel suo genere in Italia, è iniziata un paio di anni fa, ed è portata avanti da Capitaneria di Porto di Genova e Arpal. La novità è rappresentata dal coinvolgimento della Tirrenia, terzo vettore dopo Grandi Navi Veloci e Moby Lines ad aderire all’iniziativa.
L’obiettivo di tutta l’operazione è la raccolta di dati scientifici utilizzabili, relativi sia alla sosta in porto, sia alla navigazione; dati sperimentali integrativi delle schede tecniche dei motori, unico riferimento, solo teorico, attualmente disponibile. Se le normative sono rigorose in merito ai carburanti da utilizzare, non altrettanto puntualmente regolamentano tutte le emissioni in atmosfera, che possono fornire utili indicazioni anche ai fini dell’ottimizzazione delle manutenzioni dei motori e, di conseguenza, del loro impatto sull’ambiente.
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