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A.B. 19 maggio 2016
Settore lattiero caseario verso lo statuto
Entro dieci giorni, arriverà la proposta di bozza di statuto dell´organismo professionale da sottoporre al Ministero delle Politiche agricole


CAGLIARI - Dieci giorni per analizzare ed emendare il testo in modo da accelerare l’iter e sottoporlo quanto prima alla verifica del Ministero delle Politiche agricole: è il risultato dell’incontro dedicato alla presentazione della bozza di statuto per l’Organismo interprofessionale, che si è tenuto ieri (mercoledì), tra la Regione Autonoma della Sardegna ed i rappresentanti del comparto ovicaprino nel palazzo di Viale Trento. Presenti, l’assessore regionale dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, i direttori generali di Agricoltura ed Industria Sebastiano Piredda e Roberto Saba, alcuni funzionari dei due Assessorati, più i delegati delle associazioni di categoria agricole, del mondo della produzione e della cooperazione, dei consorzi di tutela. All’incontro, ha partecipato anche Luca Bianchi, capo Dipartimento delle Politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca del Mipaaf.

«Oggi entriamo nel vivo di un percorso iniziato quasi un anno fa – ha detto Falchi - La bozza di Statuto che presentiamo nasce dalla lunga serie di incontri del tavolo del latte che abbiamo tenuto in questi mesi. Dopo un momento positivo, il comparto rischia di attraversare una fase di difficoltà legata alla sovrapproduzione e al calo del prezzo del latte: abbiamo visto i problemi che a livello continentale sono derivati dal crollo del prezzo del latte bovino e non vogliamo che una simile crisi si abbatta su una delle eccellenze del nostro agroalimentare. Appunto per intervenire in modo più efficace su questi fenomeni, abbiamo lavorato e discusso per dare vita all’Organismo interprofessionale, dove tutte le anime del mondo ovino abbiano rappresentanza e possano governare al meglio il comparto per stabilizzare il prezzo del latte, programmare la produzione e garantire la crescita di tutto il settore». Inoltre, ha affermato l’esponente della Giunta, «essendo un organismo riconosciuto dal Ministero e conforme ai regolamenti comunitari, la OI potrà accedere a finanziamenti a vario titolo: soprattutto a quelli per la gestione delle crisi di comparto, dei quali si è già iniziato a discutere tra Regione e Ministero e che potranno essere attivati nel caso di un peggioramento della situazione».

Dal canto suo, Bianchi ha avuto parole positive per il lavoro scaturito dal confronto continuo tra comparto e Regione. «In questo momento, in Italia, non ci sono ancora Oi riconosciute, ma varie procedure per la loro costituzione sono ormai vicine alla conclusione – ha detto - Attendiamo quindi la vostra proposta di Statuto: le Oi sono uno strumento importante, che consentono di migliorare l’organizzazione della filiera, garantire dati affidabili sulla produzione e potenziare la presenza sui mercati esteri». Bianchi ha anche confermato l’imminente convocazione del tavolo ministeriale per il latte, più volte chiesto dall’assessorato e dal comparto, «passaggio essenziale per discutere gli strumenti che poi potranno essere gestiti dall’Oi». La riunione si è poi sviluppata con un lungo, puntuale, ma positivo confronto sul testo presentato dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura da parte di tutti i presenti. Tutti gli stakeholder hanno ora dieci giorni di tempo per presentare le proprie osservazioni ed eventuali emendamenti al documento. Una volta assemblata la proposta di testo definitiva, toccherà al Mipaaf pronunciarsi. Ma, nelle parole del rappresentante ministeriale, il via libera potrebbe arrivare entro pochi mesi.
19/4/2024
Un primo appuntamento di ascolto e confronto tra l’assessorato e le associazioni per trovare soluzioni alle criticità, cercare le opportunità per valorizzare le eccellenze e creare interazioni positive e propositive


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