Così il sindaco uscente di Cagliari Massimo Zedda, durante il suo intervento al dibattito "Cagliari città del futuro" promosso dall´Associazione Pasolini all´Hotel Panorama. Presenti all´incontro anche il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda e il rettore di Cagliari Maria Del Zompo
CAGLIARI - «La campagna elettorale è agli sgoccioli, ma si può segnare fino a che l'arbitro non fischia. Serve un ultimo sforzo e bisogna cercare fino all'ultimo voto perchè siamo lì lì per evitare il secondo turno». Così il sindaco uscente di Cagliari Massimo Zedda, durante il suo intervento al dibattito "Cagliari città del futuro" promosso dall'Associazione Pasolini all'Hotel Panorama. Presenti all'incontro anche il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda e il rettore di Cagliari Maria Del Zompo.
«Bisogna conquistare consensi non per ottenere il governo della città- spiega Zedda - ma per continuare un lavoro di riqualificazione e per migliorare la condizione di vita dei nostri cittadini». Zedda si dice poi deluso dalla campagna elettorale che ormai volge al termine: «bisogna avere la capacità di esprimere idee e concetti e di confrontarsi sui progetti, perchè una campagna elettorale in cui tutti hanno ben presente il tema dello sviluppo della città, credo che sia di aiuto per la città stessa».
«Quando è invece un continuo pettegolezzo, diceria e un continuo negare l'evidenza, la campagna elettorale si trasforma in un boomerang controproducente. E allora succede che anche quelle persone che mai avrebbero votato per noi ci danno fiducia, e si convincono che è bene dare il loro voto a noi, piuttosto che a dei chiacchieroni».
Nella foto: Massimo Zedda
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