Dopo dieci anni di tentativi la Regione inserisce la Setmana Santa di Alghero tra i sei eventi religiosi di grande interesse turistico e culturale della Sardegna. La soddisfazione dell´assessore Gabriella Esposito
ALGHERO - Il Cap d'Any e la Setmana Santa a l'Alguer rientrano a pieno titolo tra le manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico della Sardegna e godranno di un finanziamento triennale da parte della Regione. Per la città si tratta di una gradita conferma per lo storico Capodanno in piazza, e un'attesa novità. Da innumerevoli anni, infatti, il Comune candidava invano la Settimana Santa tra gli eventi identitari meritevoli di sostegno.
Già nel 2007 [
LEGGI] e nel 2008 [
LEGGI] l'allora assessore al Turismo protestava con Cagliari per l'esclusione dai finanziamenti di settore. Lamentele sottoscritte dall'allora consigliere regionale Mario Bruno [
LEGGI], che da sindaco di Alghero non ha perso tempo per ricandidare i riti a Cagliari. Oggi la gradita conferma da parte dell'assessorato regionale al Turismo, Artigianato e Commercio che riconosce lo straordinario valore identitario, culturale e turistico rappresentato dai riti della Settimana Santa che ogni anno si svolgono nella città di Alghero.
Non nasconde la soddisfazione Gabriella Esposito, che parla di una conquista importante. «La Regione premia finalmente un evento dalle radici profonde che si ripete da lunghi secoli nei vicoli del Centro Storico e conserva orgogliosamente le più antiche tradizioni religiose, storiche e culturali, coinvolgendo ogni anno migliaia di turisti e una città intera» sottolinea l'assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Alghero.
Nella foto: l'assessore Gabriella Esposito tra la consigliera Franca Carta e Marisa Castellini, assessore ai Servizi Sociali del comune di Alghero