A.B.
25 giugno 2016
Costi Tirrenia: interrogazione di Forza Italia
«Costo del carburante giù? Abbassare anche il prezzo dei biglietti», chiede il coordinatore regionale azzurro Ugo Cappellacci
CAGLIARI - «Forza Italia presenta un’interrogazione alla Giunta Regionale per chiedere di vigilare sull’adeguamento dei biglietti della Tirrenia». Lo ha dichiarato il coordinatore regionale azzurro Ugo Cappellacci, preannunciando l’atto firmato dall’intero gruppo consiliare forzista.
«L’articolo 6, secondo comma, della convenzione tra lo Stato e la Tirrenia per l’esercizio dei servizi di collegamento marittimo – ricorda Cappellacci - recita così: “Perentoriamente entro il 20esimo giorno precedente l’inizio di ciascun bimestre, la società trasmette ai Ministeri viglianti la rideterminazione delle tariffe massime”, applicando una serie di moltiplicatori. Tra tali moltiplicatori – evidenzia il forzista - è previsto altresì il “costo medio, nel secondo e terzo mese precedente il bimestre di applicazione di un paniere di carburanti composto per il 57percento da Ifo380 Atz, per il 28percento da Ifo380 Btz, per il 3percento da Ifo180 Atz, per il 3percento da Ifo180 Btz, per il 9percento da gasolio, come rilevato da Platts sulla piazza di Genova Lavera, applicando il tasso di cambio giornaliero di riferimento euro/dollaro rilevato dalla Banca Centrale Europea».
Il successivo comma 5 dell’articolo 6 recita: “Nel caso di riduzione delle tariffe massime a seguito di applicazione di quanto previsto nei precedenti commi, è fatto obbligo alla società di adeguare i propri listini già con decorrenza dal primo giorno del bimestre di riferimento in modo che tutti i prezzi applicati rientrino nei limiti aggiornati”. «Poiché nel 2015 fu annunciata una riduzione delle tariffe – conclude Cappellacci - vorremmo capire se sia effettivamente e chiediamo che l’Esecutivo vigili sulla corretta applicazione delle norme sulle tariffe. In sintesi, se è vero che il costo del carburanti è calato, è giusto e doveroso che si abbassino anche i prezzi dei biglietti o, quanto meno, che non crescano».
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