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A.B. 1 luglio 2016
UilTrasporti: «se Deiana non è in grado, lasci»
«Solo inaugurazioni, buffet e promesse di marinaio», quelle fatte dall´assessore regionale dei Trasporti, secondo la Segreteria Territoriale di Sassari del sindacato, che ne chiede l´immediata sfiducia


ALGHERO - «La protesta alla stazione di Alghero contro l'assessore Deiana [LEGGI], che ha visto protagonista una popolazione esasperata da una crisi direttamente collegata alle dismissioni dei rapporti con Ryanair senza alternative valide, conferma quanto in tempi non sospetti il Sindacato denunciava (e denuncia tutt'ora) attraverso azioni di protesta e scioperi, snobbati dalla maggioranza della politica e in largo anticipo rispetto al territorio in sofferenza». Inizia così l'intervento della Segreteria Territoriale di Sassari di UilTrasporti, che commenta gli ultimi accadimenti del mondo politico e della mobilità ad Alghero, sottolineando come siano da censurare le azioni a sabotaggio dei rapporti con i vettori aerei low cost, che hanno garantito e garantiscono economia e occupazione, «per motivi che, nel migliore dei casi, possono esser riconducibili al vivere in una Sardegna fuori dal mondo reale, di fatto prodromiche a ricreare condizioni favorevoli a un monopolio esclusivo di alcune compagnie aeree tradizionali, da sempre destinatarie di aiuti di Stato costosi e da sempre a totale carico del contribuente».

Secondo il Sindacato, forme di incentivazione attraverso il co-marketing delle low cost, nel rispetto delle direttive europee, «devono infatti essere proposti immediatamente e senza indugi, senza creare gli odierni favoritismi nei confronti di altri soggetti, che idonei a garantire altri servizi ugualmente necessari, ricevono altre forme di compensazione della spesa, altrettanto trasparenti, solo a patto di dimostrare con i fatti di avere piani per il futuro, primo fra tutti una credibilità derivante da un rinnovo delle flotte di aeromobili con mezzi al passo coi tempi e sempre nel rispetto della propria forza lavoro, che deve esser valorizzata e non dismessa inversamente ai manager assunti. Tutto questo non avviene – prosegue UilTasporti - In un momento in cui gli scali vengono forzosamente spinti, nei momenti e modi peggiori della loro storia e in condizioni di dubbia opportunità, verso privatizzazioni che non decollano come dovrebbero e che non appaiono finalizzate a sviluppare alcun piano organico di sviluppo del trasporto aereo nell'interesse della comunità dove insiste l'aeroporto (o gli aeroporti), sembrerebbero invece gli embrioni in vitro di speculazioni finanziarie avviate per consegnare al soggetto privato aeroporti già ristrutturati con soldi pubblici, a prezzi realmente di saldo. E la follia è che queste ristrutturazioni vengono avviate contro ogni logica in piena estate».

UilTrasporti sottolinea «danni che nel territorio del nord ovest sono oggi ormai evidenti, e di cui si risente anche nel resto dell'Isola. Nulla hanno a che vedere con questioni di odio personale, costituendo la reazione spontanea di un territorio moribondo nei confronti di chi ha dimostrato di essere quantomeno discutibile nell'incarico di assessore ai Trasporti della Regione. A dimostrazione che i titoli accademici non bastano. E su cui tutti quanti gradiremmo si discuta immediatamente in aula la fondata mozione di sfiducia, come politico, deve rendere conto al sardi del proprio operato pregresso (da consulente) e presente (da assessore), in merito al conflitto d'interesse esistente. Per il Sindacato è vitale una politica dei trasporti, che non esiste da due anni e mezzo. Oggi, questa richiesta, visti gli interessi lesi di tutta la comunità, non può ne deve tingersi di un singolo colore politico o sindacale, ma di tutti quelli, a cominciare dalle associazioni di categoria, dai sindaci del territorio, dai consiglieri comunali, ai rappresentanti regionali e della Repubblica, fino ai semplici cittadini, per chiedere a Pigliaru e solo a lui intervenire laddove non si voglia incorrere in simili imbarazzi in aula. E per rafforzare tale richiesta di tutti, serve svestire le legittime posizioni individuali e individualiste, in modo da favorire la riapertura della strada alla ripresa dei rapporti interrotti nella direzione dello sviluppo, per ritrovare immediatamente quanto finora perso. Non si offenda Deiana se questo comporta la necessità di richiedere la sua testa di assessore, laddove egli non ha il coraggio di abdicare al suo ruolo: Non si può ricoprire certi incarichi solo in occasione delle inaugurazioni, o presenziare ai buffet, ai pranzi e alle cene a seguito di queste. Le indubbie mezze verità, di cui è abile propugnatore, non bastano più, numeri drammatici alla mano. E i due euro e mezzo, come Vito Riggio ha detto chiaramente, sono solo la foglia di fico di un assessore inadeguato alla ricerca di scuse. Altrimenti Ryanair sarebbe andata via anche altrove. Ma non lo ha fatto».
26/3/2024
L’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Sennori ha attivato un servizio di supporto ai cittadini per inoltrare le richieste di contributo relative agli aiuti sociali per il trasporto aereo, erogati dalla Regione Sardegna


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