PORTO TORRES - «Si destinino le ulteriori somme a disposizione per aumentare la dotazione finanziaria del bando pubblico per le associazioni, in maniera da portare il tetto massimo disponibile per l’estate turritana da 30mila a 70mila euro». Lo chiede all’amministrazione comunale l’associazione Bottegne Turritane affinchè si possano programmare tutte quelle iniziative ormai consolidate negli anni e che hanno riscontrato un successo di pubblico contribuendo a promuovere l’immagine complessiva della città.

«Le nostre attività commerciali autofinanziano con sacrificio, da sempre, tutte le iniziative di animazione non solo nel centro urbano cittadino ma anche in periferia», sottolinea il presidente dell’associazione Botteghe Turritane, Adriano Solinas. Tagliati fuori dai contributi comunali a sostegno delle iniziative per l’estate turritana, come gran parte delle associazioni che per anni hanno animato la città, l’associazione dei commercianti confida «in un supporto economico del comune e in un riconoscimento dell’importanza delle nostre iniziative, come sta accadendo in altri comuni».

A rischio la sesta edizione della Notte Rosa inserita nell’evento delle Notti Bianche, – proposte a valere del bando regionale - manifestazioni che «non sono state considerate degne di essere premiate sebbene per ben 5 anni abbia rappresentato una delle iniziative principale e più apprezzate dell’estate turritana». E’ di circa 30mila euro il budget disponibile per le attività dell’estate turritana che secondo i criteri del bando pubblico assegneranno maggiori punteggi a quegli eventi che presentano una rilevanza internazionale e nazionale. Passerebbero, dunque, in terzo piano le iniziative locali.

«Si finanziano solo poche iniziative ed è solo esclusivamente grazie solo alla volontà ed all’autofinanziamento dei pubblici esercizi che non stanno mancando le pochissime e sporadiche serate musicali nel centro cittadino», commenta il coordinatore di Botteghe Turritane, Andrea Sini. L’associazione di commercianti non è a conoscenza di atti o delibere dirette a promuovere altri eventi extra bando pubblico «ma se questo è vero, vuol dire che le risorse finanziarie potenziali ci sono», sostengono «pertanto la proposta di Botteghe Turritane è quella di rimpinguare il bando pubblico da 30 a 70mila euro per finanziare tutte le manifestazioni a bando».

Si tratta di eventi ormai famosi che vanno dalle Notti Bianche alle Notti Rosa, a Re per Una Notte a Intragnas, fino a comprendere le Feste Patronali, Estate in Cinema, Volley e tante altre manifestazioni presenti in graduatoria «in proporzione ai punteggi ottenuti, questa è l’unica soluzione per portare a termine in extremis un’estate turritana degna di nota – ribadisce l’associazione - e cercare di allungarla a tutto il mese di settembre dando respiro e lavoro alle aziende presenti nel territorio». Sono gli eventi previsti dal cartellone culturale estivo, un programma pensato e costruito per tempo, di solito, in collaborazione con l’amministrazione comunale che annualmente predispone un calendario delle iniziative di un estate turritana che ha inizio nel mese di giugno, ma che ad oggi, a fine luglio, non si conosce ancora la proposta. Dal cinema al teatro, dalla musica alla danza, dall’arte alla gastronomia, la rassegna estiva propone eventi e attività differenti tra loro, scaturite dalle diverse sensibilità culturali che animano da sempre il territorio turritano.

L’amministrazione comunale ancora non ha dato corpo a una programmazione culturale, per consentire a quanti resteranno in città nel periodo estivo, oltre che ai turisti, di poter godere della visione di spettacoli eterogenei tra loro e di varie iniziative all’aperto. «Dopo un luglio che ad oggi non vede nessuna manifestazione organizzata nel centro cittadino», la proposta di Botteghe Turritane si presenta come «l’unica soluzione per tentare di animare il centro pulsante della città almeno per i mesi di agosto e settembre creando al contempo economia, posti di lavoro, indotto commerciale e turistico».