Skin ADV
Cagliari Oggi
Notizie    Video   
NOTIZIE
Cagliari Oggi su YouTube Cagliari Oggi su Facebook Cagliari Oggi su Twitter
Cagliari OgginotizieportotorresOpinioniPoliticaSean e la Giunta che imbarazza il Movimento
Giuseppe Marceddu 6 agosto 2016
L'opinione di Giuseppe Marceddu
Sean e la Giunta che imbarazza il Movimento


«Sean, ti devi dimettere». Sarebbero queste le parole che Sean Wheeler si è sentito rivolgere da un membro del direttorio nazionale (Roberto Fico?) qualche giorno fa, all’indomani delle dimissioni del vicesindaco Sassu. Già il periodo del capodanno scorso, allorché l’amministrazione Wheeler si rivolse ad Equitalia per la riscossione dei tributi pregressi, sconfessando di fatto un punto programmatico chiave per il Movimento, il direttorio aveva pensato di espellere il sindaco per poi rinunciarvi grazie alla mediazione dei deputati penta stellati isolani. La vicenda delle minacce di Wheeler alla consigliera Conticelli ha poi fatto rizzare di nuovo le orecchie ai capi grillini che dal quel momento in poi hanno deciso di seguire con attenzione i passi della giunta portotorrese.

Il meetup di Sassari, con gli attivisti e i consiglieri comunali, resisi conto, alla pari di alcuni esponenti portotorresi, dell’inconsistenza e inadeguatezza di Sean Wheeler si sono sobbarcati l’incarico di dettare la linea politica alla giunta dell’americano entrando più volte nel merito delle scelte nelle tematiche più importanti. Le trasferte di Maurilio Murru in città si sono fatte più assidue e le decisioni prese dal capoluogo, con il benestare del vero sindaco Sassu, si sono concretizzate nelle sedi istituzionali del palazzo di piazza Umberto (una su tutte la proposta di modifica allo statuto della Rete Metropolitana).

La tutela del sindaco eletto è culminata nelle scelte da parte dello stesso direttorio del nuovo capo di gabinetto, che prenderà servizio nel prossimo autunno, e in quella del M5s di Sassari della nuova assessora Nuvoli. Nonostante gli sforzi però il fallimento della giunta pentastellata si è palesato su ogni fronte. Non all'altezza di sviluppare una sola idea per affrontare i gravi problemi della comunità, su tutti la disoccupazione e la crisi economica e sociale, i penta stellati non sono riusciti neanche a gestire la più banale ordinaria amministrazione. Troppo incapaci, una banda di irresponsabili ragazzini infarciti di slogan, populismo e vuota demagogia e capeggiati da un parolaio inconsistente, i grillini hanno continuato a giocare agli amministratori affossando quel po' di economia che ancora cercava disperatamente di sopravvivere.

Semplici eventi organizzati e annullati per scarsa partecipazione (vedi Turrisport), imbarazzanti iniziative che hanno portato ad autentici pasticci come quelli dell'isola pedonale e dell'ufficio del Giudice di Pace (forse scongiurato), a disastri come quello della gestione dei rifiuti urbani, a ritardi incolmabili come quelli della programmazione dell’Estate Turritana e della pulizia degli arenili, a sconsiderate decisioni come l'aumento della Tari hanno definitivamente assestato il colpo finale alla comunità scatenando la rabbia dei cittadini e di intere categorie professionali (commercianti, avvocati, artigiani, operatori turistici). Ma è ciò che si nasconde dietro le dimissioni del vicesindaco Sassu che ha spinto il direttorio a chiedere le dimissioni del primo cittadino. Motivazioni che Sassu non ha mai chiarito. Motivazioni gravi visto che solo pochi giorni prima aveva rinunciato alla delega ai Servizi Sociali e confermato la sua presenza in Giunta come assessore alle politiche del Lavoro, Polizia Locale e Personale.

Motivazioni che avrebbe dovuto far conoscere ai cittadini se fosse stato coerente con i principi di trasparenza tanto sbandierati dal M5s. Hanno prevalso invece le logiche della sopravvivenza e della salvaguardia dell’immagine del Movimento, le stesse che hanno persuaso, per ora, il direttorio a lasciare le cose come stanno preferendo il danno alla città a quello, presunto, al partito. Un partito-setta distante dagli elettori e chiuso ermeticamente nelle scelte (poche e scellerate) amministrative e nella spartizione del potere, proprio come il peggio della prima Repubblica. Oggi, dopo le dimissioni di Sassu e di Forcillo, ci troviamo con uno pseudo sindaco che, il più incapace fra gli incapaci, tiene a sé le deleghe importantissime al bilancio, politiche del lavoro e attività produttive. Le t-shirt degli Iron Maiden e i bermuda con le quali presenzia le manifestazioni pubbliche possono anche offendere le istituzioni ma in realtà delineano una figura adolescenziale allarmante. La sostanza del suo lavoro è la conferma di ogni timore.

*Libero professionista
8:27
Il sito del Movimento si attesta come uno dei primi a livello nazionale per longevità. Testimonia il nostro impegno costante nel mantenere un canale di comunicazione attivo e aggiornato con i cittadini di Alghero


Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)