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Monica Pulina 29 agosto 2016
L'opinione di Monica Pulina
Le inesattezze dall´assessore


L’Assessore Castellini, con la sua risposta mezzo stampa, ci ha fatto capire che non ha letto per intero la nostra interrogazione ma soprattutto non ne ha carpito il senso propositivo che in essa è presente. Nella sua risposta, ci sono alcune inesattezze, soprattutto quando parla di RSA. E’ vero che i Comuni non possono erogare assistenza sanitaria direttamente, questo lo sapevamo ieri come oggi, ma forse non sà l’assessore che all’interno del CRA è presente un Reparto con Infermieri e fisioterapisti, personale sanitario, una tipologia di personale che non può essere assunto da un comune ma solo da privati o da un Ente Sanitario; dunque vede Caro Assessore il comune sta già facendo assistenza sanitaria ma lo demanda a chi lo può fare direttamente come in questo caso una Coop.

Un'altra inesattezza, nessuna norma regionale o nazionale vieta ai comuni di essere proprietario di un RSA, anzi, ci sono esempi sia in Sardegna che in Continente di Comuni che danno in gestione le proprie RSA ai Privati in accordo stretto con le Asl proprio per garantire meglio i propri pazienti e i propri anziani; non è assolutamente vero che nelle RSA si accolgono solo pazienti che possono stare all’interno 1 o 2 anni , ma possono assistere pazienti o anziani in maniera temporanea o tempo indeterminato. E’ altresì vero, che nelle RSA c’è una più stretta collaborazione fra Asl e Comune ed ente gestore, i quali devono rispettare dei parametri più stringenti sia per quanto riguarda il personale che per la tecnologia e la logistica, il tutto però per garantire gli anziani o i pazienti che devono avere un assistenza di qualità. In Tutto questo non è assolutamente vero che il Consiglio Comunale o la Giunta perde la propria influenza, anzi se ne ha le capacità assume l’importante ruolo di guida, ma questo dipende dagli uomini o dalle donne che la politica sceglie per farsi rappresentare in alcuni ruoli.

Le Residenze Sanitarie Assistenziali sono un evoluzione in positivo delle Comunità Protette a totale garanzia dei pazienti o degli anziani che in essi sono ospitati e le rette sono a carico, ognuno per la sua quota, del Comune, del paziente e del sistema sanitario regionale. Nel Centro di Calabona a nostro parere possono coesistere diverse tipologie di strutture come la RSA , la comunità alloggio e altri tipi di servizi anche sanitari, molto importanti per la popolazione. Nessuna norma lo vieta, neanche la delibera regionale del 2006 che descrive solo le linee guida per la costituzione delle RSA.

E’, inoltre, dire la verità quando si parla di forte degrado di uno stabile, ed è dire la verità che il comune deve fare ogni sforzo per cercare i due milioni di euro necessari per completare le opere di manutenzione e evitare cosi l’inabilità di alcuni locali.
E’ dire la verità, inoltre, che questa amministrazione solo a luglio 2016, dopo che il servizio opere pubbliche, ha fatto relazione e piano economico ha affidato l’incarico a professionisti per l’ottenimento del Certificato di prevenzione incendi, pena la chiusura; Un intervento secondo noi in forte ritardo rispetto alla delibera di giunta che è di Dicembre 2015.

Sarebbe opportuno che l’Assessore Castellini ci spiegasse, il suo punto di vista sull’ennesima proroga di un appalto come quello del CRA che scade a Settembre 2016 e su cosa ne pensa della proposta di utilizzare i ricavi della vendita del mercato di SAnt’Agostino e di altre alienazioni fatte dal comune per ristrutturare completamente il CRA. Ma a tutte queste domande gradiremo una risposta dell’Assessore non certamente mezzo stampa ma in Consiglio Comunale che è il luogo deputato alla politica ed è il luogo dove si risponde alle Interrogazioni presentate , legittimamente, dai consiglieri comunali.

Il Ruolo di Consigliere Comunale è quello di fare proposte e trovare soluzioni, per questo siamo stati eletti al contrario di qualcuno. Fare Politica è quella di vagliare ogni ipotesi per soddisfare i bisogni della popolazione, è quella di avere visione del futuro e non solo del presente. Fare Politica è anche Osservare uno stabile come quello di Calabona e vedere le forti prospettive di sviluppo in termini di servizi e di lavoro e non solo quello di guardare la mera realtà. Noi vogliamo Guardare avanti e cercare soluzioni che siano confacenti sia all’anziano che al personale che lì dentro lavora, il quale deve essere messo nelle condizioni migliori per prestare la loro opera, e certamente,dare in proroga un servizio, con un capitolato vecchio di 6 anni, non va nella direzione di sicurezza e di miglioramento del servizio oltre che adeguamento degli standard assistenziali. Tutto questo non è andare contro il personale, di cui riconosciamo l’abnegazione e la
professionalità, ma è andare in loro favore perché lavorare in sicurezza è un loro diritto come è diritto dell’anziano quello di ricevere la migliore assistenza possibile.

*Per Gruppo Misto Alghero (Monica Pulina e Alessandro Nasone)
17/3/2024
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