A.B.
29 agosto 2016
Mauro Uselli, successo mattutino al Balaguer
Domenica mattina, il flautista algherese è stato introdotto e propiziato da alcuni brani declamati dal poeta Pier Luigi Alvau
ALGHERO - Domenica, alle ore 09, Mauro Uselli, il flautista algherese che ha saputo far parlare di se in panorama internazionale, vincitore di importanti premi musicali tra cui l'ultimo in Francia a luglio, introdotto e propiziato da alcuni brani declamati dal poeta Pier Luigi Alvau. L'originale performance, nonostante l'orario bizzarro ed il sole che già si faceva sentire, ha richiamato una folta cornice di pubblico, non solo di algheresi, ma anche di vacanzieri ospiti degli hotel limitrofi. L'appuntamento si è rivelato un incontro culturale degli amici, così come ha tenuto a precisare lo stesso musicista, con il suo inseparabile flauto traverso a fine concerto.
Tutti seduti a gioire in meditazione dello straordinario momento musicale e della bellezza della location, l'incomparabile cornice del mare, le barche sullo sfondo e la splendida scogliera di Calabona, hanno reso ancora più magico questo splendido momento di arte e di musica. La simbiosi quasi perfetta fra i versi immortali di Charles Baudelaire e le splendide composizioni di Bach, hanno incantato il pubblico presente e creato un'atmosfera magica e surreale. Uselli ha presentato ancora una volta il suo stile unico, coniato da lui stesso con il nome di “True intention”, la “verita nell'intenzione”. Si tratta di una concezione minimale di presentarsi al pubblico con pochissimi significativi elementi, tra cui il suono esile di un unico strumento, talvolta impreziosito dalla sola acustica dei luoghi scelti appositamente con tali caratteristiche sonore.
Inoltre, la fusione con i naturali effetti della natura circostante tra cui mare, uccelli e suoni urbani. Lo stile e le performance, spiega il musicista, «anche se vengono arricchite poeticamente da voce narrante o in connubio con atti scenico teatrali, non hanno nulla a che vedere con gli ormai blasonati spettacoli, readings, perchè – continua Mauro Uselli - il saper leggere o il cimentarsi nella musica appartiene alla normalità, o per di più al comune dilettantismo, mentre la punta di diamante qui sta nell'esecuzione delle opere di Bach per strumento monodico solo. Si tratta di un programma musicale intenso emozionale e di grande difficoltà tecniche, talvolta presentato nelle situazioni più disparate all'aperto».
Inoltre, la performance ha visto la delicata composizione scenografica firmata dal giovane talentuoso Guido Beltrami, anche lui unico nel suo genere, che ha voluto interpretare con la realizzazione di uno splendido vortice in seta rossa le note della musica di Bach. Con grande soddisfazione, Uselli saluta e ringrazia i suoi fratelli algheresi e da inizio ai prossimi impegni concertistici, tra cui il concerto in Piazza Santo Stefano, a Genova, venerdì 2 settembre. In seguito, spazio alla nuova esibizione nella casa di Giuseppe Verdi, a Busseto, e poi sarà protagonista dei vari World Festivals internazionali di musica classica e jazz a Londra.
Nella foto: Pier Luigi Alvau e Mauro Uselli
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