ALGHERO - Nell’estate della Riviera del Corallo non c’è solo l’afa che con il suo caldo torrido spezza il fiato a cittadini e visitatori ma un po’ a sorpresa arriva anche l’AFA Fest, acronimo di Art For Alghero. Concerti dal vivo, dj set, artisti locali e internazionali, live painting, mostre fotografiche, writers, mostre artistiche, videoproduzioni, food & beverage, attività ricreative e stand di artigianato locale per una due giorni di arte, musica e cultura organizzata dalla Consulta Giovani di Alghero.

L’organismo di rappresentanza dei giovani dai 18 ai 30 anni è di recentissima istituzione e “nasce da un urgente bisogno: il bisogno di vivere una Alghero viva, libera e giovane”, ed “è lo strumento con cui i ragazzi di Alghero possono cambiare il volto della città tramite eventi e proposte concrete”. E il primo evento organizzato dalla Consulta dimostra immediatamente la grande volontà dei ragazzi di impegnarsi per la propria generazione. La scelta di far condividere il palco tra giovani musicisti concittadini e artisti di fama è l’esempio concreto di questo impegno.

La volontà di alimentare lo spirito critico dei propri coetanei e la ricerca di generi musicali che affrontino tematiche impegnate e a loro vicine sono le motivazioni alla base della scelta artistica che ha portato gli organizzatori a puntare sul reggae e sull’hip hop. Armati di coraggio e di caparbietà i ragazzi sono riusciti a portare in Sardegna musicisti del calibro di Paolo Baldini e Luchè, forse, in questo momento, i più ascoltati e seguiti in Italia nel loro genere. Paolo Baldini, oltre ad essere stato il bassista degli Africa Unite, è un produttore italiano di musica in levare stimatissimo nello stivale ma anche nella patria del reggae, la Jamaica.

Ed è proprio nell’isola caraibica che il gruppo di Baldini formato dal sassarese Forelock, dai piemontesi Mellow Mood e dal friulano Andrew I ha registrato il lavoro discografico che presentano in anteprima per il nord Sardegna ad Alghero venerdì 23 Settembre. Ad aprire la serata gli Shakalaka Full Sound System, collettivo originario di Narbolia che da anni allieta le dancehall di tutta la Sardegna con il proprio sound system autocostruito, mentre il compito di chiudere le danze spetta al giovane dj algherese Jahbafan. L’artista headliner del secondo giorno è invece Luchè, rapper campano che racconta dall’interno la vita della periferia napoletana. Fondatore del gruppo Co’sang, da anni ormai ha scelto la carriera solista registrando ben tre album, l’ultimo dei quali, grazie al singolo “O primmo ammore” è diventato la colonna sonora di una delle puntante di Gomorra, la fortunatissima serie Tv tratta dal best seller di Roberto Saviano.

L’opening di sabato 24 spetta a due rapper ventenni che arrivano appositamente per l’evento dalla Svizzera, Mattak & Funky Nano, e ad alcuni artisti algheresi: Cronico, Giaff, King Size, Sinapsi, Annunaki & Ubik. Ma l’AFA Fest non propone esclusivamente musica dal vivo, anche le arti visive hanno uno spazio preminente. Verrà, infatti, allestita una mostra e durante le due serate andrà anche in scena uno spettacolo di live painting. Serena Mero, Fabrizio Casu e Alessandro Eletti espongono le loro opere mentre il live painting è nelle mani di Roberto Canu, Francesco Cossu e di alcuni writers.

L’evento nasce dall’idea di due giovani studenti liceali ancora minorenni e dall’organizzazione della Consulta Giovanile di Alghero e si realizza grazie al contributo e al patrocinio della Fondazione Meta, del Comune di Alghero e all’aiuto concreto della Consulta del Volontariato di Alghero. La due giorni si svolge all’aperto nella suggestiva location de Lo Quarter, nel pieno centro storico di Alghero in Largo San Francesco, l’apertura delle porte è prevista per le 17.30 mentre i concerti iniziano alle ore 20.30.

Nella foto: Paolo Baldini