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A.B. 23 settembre 2016
Convegno a Pirri: mobilità elettrica in Sardegna
Ieri, gli spazi dell´ex Vetreria hanno ospitato l´incontro su “Electro Mobility e futuro prossimo”, organizzato dal Centro Regionale di Programmazione della Regione Sardegna, con il Comune di Cagliari e con il Ctm


CAGLIARI - La mobilità e l’efficienza elettrica come opportunità per il futuro: sono i temi principali affrontati nel Convegno internazionale “Electro Mobility e futuro prossimo. La mobilità elettrica in Sardegna”, organizzato dal Centro Regionale di Programmazione della Regione Sardegna, con il Comune di Cagliari e con il Ctm. Con il coordinamento di Marco Naseddu, referente Mobilità sostenibile Asse IV Por Fesr Sardegna 2014/2020 del Centro Regionale di Programmazione, si aprono i lavori della giornata. In avvio, con i saluti istituzionali dell’assessore regionale della Programmazione Raffaele Paci: «La Regione Sardegna è in prima fila in tanti progetti relativi alla mobilità e alla sostenibilità con partner importanti; l’obiettivo generale condiviso è quello di contribuire concretamente ad abbassare i consumi e lavorare sull’efficienza energetica, sulle basse emissioni e sull’incremento della qualità dei servizi per i cittadini. La mobilità sostenibile è un ambito decisivo in questo quadro: c’è la necessità di promuoverla nel trasporto pubblico, così come in quello privato incentivando l’utilizzo dei mezzi elettrici. Sono convinto delle potenzialità della Sardegna in questo campo: convogliando le forze degli attori principali possiamo diventare un esempio nelle realtà delle energie sostenibili fino a diventare un modello nazionale e internazionale, puntando a essere la prima regione carbon-free a emissioni zero nel 2050».

Stessa sensibilità ed attenzione alla sostenibilità anche per il Comune di Cagliari, come traspare dalle parole dell’assessore Comunale alle Politiche per la casa e Mobilità e vicesindaco Luisa Anna Marras: «Cagliari da anni ha intrapreso la strada della mobilità sostenibile, grazie soprattutto ai finanziamenti dell’Unione Europea e con il prezioso lavoro della Regione Sardegna. Abbiamo tanti progetti in cantiere, come l’istallazione di diciotto colonnine per la ricarica delle auto elettriche in città e la trasformazione del parco mezzi della Polizia Municipale da tradizionale a totalmente elettrico. È una direzione nella quale crediamo e sulla quale vogliamo continuare a lavorare in maniera costante». Chiusa la fase preliminare, si apre la prima sessione dal titolo “Smart cities: l’integrazione tra mobilità elettrica e reti elettriche intelligenti” con l’intervento di Piergiorgio Bittichesu, responsabile Asse IV Por Fesr Sardegna 2014/2020 del Centro Regionale di Programmazione della Regione Sardegna: «L’Asse IV si occupa di attività riguardanti efficienza energetica e mobilità su cui la Comunità Europea sta puntando con decisione. Al momento abbiamo 110 milioni di euro destinati all’efficienza energetica e quaranta alla mobilità, è importante che si lavori in maniera correlata per ottimizzare le risorse e massimizzare i risultati degli interventi».

Sulla stessa linea l’intervento di Alfonso Damiano, docente di Veicoli elettrici e macchine elettriche della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Cagliari, con una panoramica sulla mobilità elettrica e le prospettive d’interconnessione con i nuovi paradigmi energetici: «Il concetto di mobilità si riferisce molto al privato; il futuro è la condivisione dei veicoli aumentando il coefficiente di utilizzo, con conseguenti benefici dal punto di vista energetico e del benessere. Se prima il sistema elettrico era centralizzato, ora è più diffuso e i veicoli elettrici possono essere elementi di accumulo energetico in un’ottica più ampia e ben strutturata, e gli studi supportano queste possibilità. Stiamo portando avanti con la Regione Sardegna il progetto “Aria nuova in città” che riguarda l’installazione di colonnine di ricarica in stazioni distribuite ogni 50chilometri lungo percorsi selezionati denominati “Corridoi elettrici”». La prima sessione di lavori è chiusa dall’intervento di Federico Delfino, docente di Sistemi elettrici per l’energia, che come responsabile del Campus di Savona, che presenta un vero esempio di Living-lab della città del futuro: «L’Università di Genova ha puntato sul Campus per sperimentare il concetto di Smart cities, recuperando risorse dagli enti pubblici e investendole in nuovi edifici ecosostenibili e riqualificando stabili già presenti, in ottica di contenimento dei costi energetici. All’interno del campus ci sono diverse postazioni di produzione di energia sostenibile e tecnologie in grado di ottimizzarne al meglio l’utilizzo. La nostra programmazione ha il fine di avere una realtà sostenibile a 360gradi».

Il futuro urbano nell’ottica di mobilità interna nella seconda sessione di lavori denominata “La mobilità elettrica e il futuro urbano”, aperta dal presidente del Ctm Roberto Murru, che confermando come l’azienda di trasporto pubblico dell’Area di Cagliari sia sempre più orientata verso la via della mobilità sostenibile, introduce la partecipazione dell’azienda al Progetto Zeeus: «Siamo fieri di essere l’unica città italiana coinvolta in un progetto importante come questo riguardante la mobilità elettrica. Abbiamo lavorato con entusiasmo ed impegno scegliendo modalità e periodo di attuazione che dessero risposte utili alla sperimentazione. Risposte ottime dal punto di vista dei risultati tecnici e del gradimento dei passeggeri». Un dato confermato anche da Paride Gasparini, direttore del Progetto Zeeus per il Ctm: «I test condotti da marzo 2016 hanno fatto emergere dati soddisfacenti, sia in termini di risparmio energetico che di vantaggio economico, a netto favore dei veicoli totalmente elettrici rispetto ai filobus con motogeneratore».

Parere positivo sull’operato del Ctm anche da parte di Pauline Bruge, coordinatrice del Progetto Zeeus dell'Unione Internazionale dei Trasporti Pubblici: «Cagliari, attraverso il Ctm, è una delle dieci città scelte tra le quarantacinque candidature per ospitare il Progetto Zeeus, che noi speriamo diventi un apripista per favorire la mobilità elettrica nel trasporto urbano in virtù dell’ottima vetrina offerta da Cagliari e dalle altre città aderenti». In chiusura, gli interventi di Daniela Carbone (dirigente innovazioni tecnologiche dell’Asstra Roma) e di Brian Masson (direttore dell’azienda scozzese Multi Modal Transport Solutions), che hanno analizzato la situazione della mobilità elettrica in Europa correlata al trasporto su gomma, evidenziando il ruolo di primo piano del Ctm all’interno del panorama europeo del trasporto pubblico.

Nella foto: un momento del convegno
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