Con diciassette voti a favore e quattro contrari, la massima assise cittadina ha preso atto della surroga della consigliera dimissionaria Giannella Urru con Mariano Musu della lista Insieme
ORISTANO - Con diciassette voti a favore e quattro contrari, il Consiglio Comunale di Oristano ha preso atto della surroga della consigliera dimissionaria Giannella Urru con Mariano Musu della lista Insieme. Il voto è stato preceduto da un lungo dibattito sulla crisi politica. La Minoranza, al rientro dalla sospensione, chiesta all'inizio della seduta, ha rinunciato a presentare le dimissioni di massa, perchè non è riuscita a ottenere il consenso da parte di tredici consiglieri per portare allo scioglimento dell'assemblea.
Tuttavia, ha sottolineato l'impossibilità del sindaco Guido Tendas a disporre di una maggioranza ed ha criticato la Regione Autonoma della Sardegna per la decisione di non dare corso allo scioglimento dell'assemblea
[LEGGI]. La consigliera Mariangela Massenti ha anche preannunciato le dimissioni, mentre Stefano Mureddu, pur dichiarando di non sentirsela di rassegnare le dimissioni per onorare fino in fondo l'impegno preso con la città, ha confermato le sue critiche al primo cittadino ed alla Giunta Comunale. Per Tendas, ci sono le condizioni per proseguire ad amministrare la città, nel rispetto dei rispettivi ruoli del Consiglio Comunale, ma nell'interesse esclusivo di Oristano: «In questi mesi abbiamo rallentato, ma non abbiamo smesso di amministrare come dimostrano gli atti adottati», ha dichiarato.
La surroga è passata con i voti favorevoli del sindaco e dei consiglieri Arzedi, Cocco, Cossu, Granese, Lai, Ledda, Martani, Mureddu, Nurra, Obinu, Piras Renato, Sanna, Serra, Solinas, Spahiu, Uras. Contro hanno votato Falconi, Lilliu, Piras e Puddu. La delibera sugli equilibri di bilancio è stata ritirata, perchè la Regione ha annunciato la nomina di un commissario ad acta per la sua approvazione. Via libera, invece, a due variazioni di bilancio illustrate in aula dall'assessore comunale Giuseppina Uda.
Nella foto: Mariano Musu