A.B.
15 ottobre 2016
Aras: si all´etichetta di origine
L’Associazione regionale allevatori plaude alla notizia del via libera dell´Unione Europea all’etichetta di origine per il latte ed i suoi derivati
ORISTANO - L’Associazione regionale allevatori plaude alla notizia del via libera dell'Unione Europea all’etichetta di origine per il latte ed i suoi derivati. «Un’ottima notizia per il sistema allevatoriale sardo – commenta il presidente dell’Aras Stefano Sanna – Chi lavora seriamente ha solo vantaggi dalla trasparenza».
«Con l’etichetta di origine – prosegue - si rende giustizia e si tutelano gli allevatori (oltre che i consumatori) che producono latte e formaggio di altissima qualità grazie anche al contributo dei nostri agronomi e veterinari con i quali si è creato un sistema virtuoso. Infatti, i valori delle cellule somatiche contenute nel latte sono addirittura di gran lunga migliori rispetto ai valori indicati dalla Ue; la carica batteria è bassissima, per questo l’83percento del latte ovicaprino sardo può essere trasformato a latte crudo; inoltre, il contenuto di inibenti è il più basso al mondo. Insomma, facciamo scuola», conclude Sanna.
Sulla stessa linea il direttore dell’Aras Marino Contu. «La nuova etichetta valorizza e tutela al meglio gli allevatori sardi che potremo definire, senza paura di essere smentiti, all’avanguardia. Lo dimostra anche il fatto che il nostro laboratorio di Oristano si è già dotato del "food scan", grazie al quale possiamo fornire ai trasformatori l’etichetta nutrizionale europea. Questo nuovo strumento consente di effettuare le analisi del latte e dei latticini, in brevissimo tempo (meno di quarantott'ore) determinando sei parametri: grasso totale, grassi saturi, zucchero, proteine, cloruri e calorie. Servizio che stiamo fornendo in alcuni minicaseifici e stiamo procedendo a diffonderlo anche tra le strutture di trasformazione più grosse».
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