CAGLIARI - Via libera alla cultura della sicurezza nelle scuole con il progetto “Pronti” (Protezione Nella Tua Isola). Lo ha deciso oggi (venerdì), la Giunta Regionale, su proposta dell'assessore regionale della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano. «Siamo impegnati nella costruzione di una cultura della sicurezza e della protezione civile; ora iniziamo a farlo anche nelle scuole. L'educazione è fondamentale, come lo è imparare a ridurre sensibilmente l’esposizione individuale ai rischi. Mettere in atto buone pratiche può fare veramente la differenza e di questo dobbiamo rendere consapevoli tutti, a partire dai più giovani», spiega l'esponente dell'Esecutivo Pigliaru.

Il progetto mira alla diffusione ed alla crescita della cultura di protezione civile attraverso la realizzazione di percorsi formativi ed informativi in materia. Verranno coinvolti gli studenti di ogni ordine e grado, con specifici programmi formativi per conoscere il Sistema di Protezione Civile e le sue componenti. Si approfondiranno i temi dei rischi presenti nel territorio, della salvaguardia delle persone, dei beni e dell’ambiente in genere. Inoltre, si favorirà il contatto degli studenti con la realtà delle Organizzazioni di volontariato di protezione civile. Il progetto partirà entro l'anno, grazie a dieci funzionari della Protezione Civile e senza costi ulteriori. Coinvolgerà dieci scuole per anno scolastico, ma il numero aumenterà successivamente. Assieme all'Assessorato Regionale della Difesa dell'Ambiente ed alla Direzione della Protezione Civile, parteciperanno l'Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, l'Ufficio scolastico regionale, gli enti locali ed i volontari di Protezione Civile.

Sempre su proposta dell'assessore Spano, la Giunta Regionale ha poi deciso di approvare il disegno di legge concernente “Modifiche alla legge regionale 24 ottobre 2014, n.20 (Istituzione del Parco naturale regionale di Gutturu Mannu) e alla legge regionale 24 ottobre 2014 n.21 (Istituzione del Parco naturale regionale di Tepilora)”. Le modifiche risolvono alcuni rilievi di costituzionalità e disciplinano competenze, procedure di nomina e durata dell’organo di controllo. Inoltre, stabiliscono che lo stipendio del direttore non può essere superiore a quello dei dirigenti regionali e che i revisori dei conti passano da tre a uno. Infine, risolvono alcune criticità interpretative sulle norme di salvaguardia del parco.