Alghero non è un paese per cani secondo il Movimento Cinque Stelle che ha presentato una mozione protocollata nell’aprile 2015, avente ad oggetto la realizzazione di oasi canine in ambito urbano, che aspetta ancora di essere discussa
ALGHERO - Alghero non è un paese per cani secondo il Movimento Cinque Stelle che ha presentato una mozione protocollata nell’aprile 2015, avente ad oggetto la realizzazione di oasi canine in ambito urbano, che aspetta ancora di essere discussa. «Per quasi due anni l’Amministrazione comunale del sindaco Mario Bruno ha rimandato la fase di discussione in Consiglio, giustificando il ritardo non con la reale e colpevole scarsa attenzione dedicata dalla Giunta all’oggetto trattato, bensì con una indefinita e certo non manifestata volontà di lavorare sulla cosa per renderla concreta. Volontà che un anno e otto mesi dopo, per l’appunto, non è ancora sbocciata» sbottano i due portavoce Roberto Ferrara e Graziano Porcu.
Secondo i pentastellati algheresi «una corretta convivenza fra umani e animali deve essere alla base di un’azione amministrativa che porti alla conservazione e pieno rispetto delle necessità della popolazione animale, individuando alcune zone franche fra le aree verdi del territorio, in cui i cani possano stare liberi, correre liberi, in sicurezza ma senza restrizioni. Non una utopia, piuttosto una prassi sempre più diffusa nelle città. Una necessità, alla luce dei circa 9000 cani censiti dall’anagrafe canina sul territorio».
Nonostante il Comune di Alghero si dichiari «paladino degli animali» (vedi regolamento per la tutela degli animali d’affezione, delibera n. 9 dell’11 marzo 2008) ha numerosi parchi e aree di verde pubblico vietate ai cani, sottolineano dal Movimento che ricorda, invece, l'importanza turistica (e non solo civica) di avere certi servizi: «nel territorio del Comune di Alghero non esistono aree dedicate ai cani, ad eccezione del tratto di spiaggia dedicato agli animali d’affezione abbandonato, purtroppo, a sé stesso».
Nel documento presentato vengono illustrate alcune soluzioni: gli spazi delle due terrazze esterne dell’area verde fra Via Tarragona e Via Giovanni XXIII, lato via Giovanni XIII, da destinare ad oasi canina. «Un percorso lungo, certo, ma che intrapreso il più in fretta possibile, dovrebbe auspicabilmente consentire ad ogni quartiere cittadino di avere la sua oasi canina. Ad oggi però nulla è stato fatto. Di più: l’argomento non è nemmeno stato discusso. E non lo sarà nemmeno in occasione del prossimo Consiglio comunale».
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