Gli impianti forniranno acqua naturale, refrigerata e frizzante. L’acqua proviene dall’acquedotto comunale, ma prima di essere erogata viene sottoposta a un processo di microfiltrazione per rimuovere il cloro, sterilizzarla e raffreddarla
ORISTANO - A Oristano aprono le case dell’acqua. L’inaugurazione nei giorni scorsi delle prime tre, realizzate dal Comune a Silì, Torangius e al Sacro Cuore. «Per questa amministrazione è un risultato importante – spiegano il sindaco Tendas e l’assessore Sanna -. È un obiettivo che ci eravamo posti già durante la campagna elettorale nel 2012 e che, nonostante i troppi ritardi che l’hanno accompagnato, arriva a compimento»”.
Gli impianti forniranno acqua naturale, refrigerata e frizzante. L’acqua proviene dall’acquedotto comunale, ma prima di essere erogata viene sottoposta a un processo di microfiltrazione per rimuovere il cloro, sterilizzarla e raffreddarla. L’acqua gassata sarà addizionata con anidride carbonica. I punti di erogazione sono in acciaio inox e a ogni utilizzo vengono sterilizzati. Ogni Casa dell’acqua può fornire 1.500 litri di acqua al giorno, contribuendo al risparmio di 1000 bottiglie di plastica al giorno, 365 mila all’anno pari a 14 mila 600 chili di rifiuti plastici non prodotti ogni anno.
L’ambiente trae un beneficio anche dalla mancata immissione in atmosfera di 76 mila 360 chili di anidride carbonica. L’Italia ha il record mondiale di consumo di acqua in bottiglia. Mediamente ogni cittadino ne utilizza 135 all’anno per un totale di 300 mila tonnellate di consumo nazionale annuo. A Oristano il risparmio potrà arrivare a circa 100 tonnellate di plastica. Il Comune, attraverso i servizi sociali, ha messo a disposizione 400 chiavette (per l’erogazione di 700 litri di acqua) delle famiglie in condizione di necessità. Verranno inoltre fornite gratuitamente 1000 bottiglie in plastica dura o vetro e 300 porta bottiglie.
Gli oristanesi potranno acquistare l’acqua al costo di 5 centesimi a litro. Il prezzo rimarrà invariato per almeno 3 anni. Il pagamento potrà essere effettuato con monete o con una tessera prepagata, mentre la quantità di erogazione programmabile sarà di 0,1 – 0,5 – 1 – 1,5 – 2 litri. Le tessere saranno in vendita nei pressi della Case dell’acqua: nell’edicola Mura in via Carnia, nell’edicola Edierre in via Repubblica (dove sorge un quarto impianto), nell’edicola Portas in via Carbonia e nell’edicola Zoncheddu in via Adua a Silì.
La cooperativa che gestisce il servizio verserà al Comune il 9% dei ricavi e 4000 Euro per l’occupazione dell’area pubblica. Dovrà inoltre curare la pulizia dei punti di erogazione e delle aree di pertinenza, delle pareti, la sostituzione dei filtri e la sanificazione circuiti idraulici, i rifornimenti di anidride carbonica alimentare, la sanificazione dei circuiti dell’acqua e di tutte le parti a contatto con l’acqua e le analisi batteriologiche. Le analisi chimico-fisiche e microbiologiche dovranno essere garantite con cadenza trimestrale.
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