Un incontro tra i soggetti in campo per garantire la continuità del servizio e la sicurezza dei posti di lavoro. Si cerca un confronto dopo che l´Asl ha fatto i primi passi per annullare il contratto di concessione bocciato nell´agosto scorso dall´Anac
NUORO - Un incontro tra i soggetti in campo per garantire la continuità del servizio e la sicurezza dei posti di lavoro. E' la proposta che la Camera del Lavoro di Nuoro ha presentato a una delegazione di dipendenti nei servizi prestati dalla Polo Sanitario Sardegna Centrale Spa - la società che realizza il Project financing per conto della Asl di Nuoro - dopo che nei giorni scorsi l'Azienda sanitaria ha fatto i primi passi per annullare il contratto di concessione bocciato nell'agosto scorso dall'Anac.
A rischio ci sono circa 700 posti di lavoro impiegati nei servizi (ristrutturazioni, pulizie, Cup, portierato e guardiania) offerti dal Pssc. Per questo la Cgil spinge per un dialogo tra le parti in causa: la Asl, la Pssc che con un accordo da un miliardo di euro per 27 anni si era impegnata nel 2008 a erogare una serie di servizi alla sanità pubblica, e i sindacati.
All'incontro organizzato dalla Cgil hanno partecipato anche il segretari provinciali di Fiom e Fp Cgil, Maddalena Casula e Sandro Fronteddu. Intanto, la Polo Sanitario Sardegna Centrale, fa sapere di essere «aperta ad un dialogo con le Istituzioni ed i soggetti coinvolti che consenta un piano di gestione delle attuali criticità, al fine di ridurre gli impatti sociali, salvaguardare l'occupazione e migliorare la qualità della sanità nuorese».
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