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Red 13 gennaio 2017
Fermato truffatore seriale a Olbia
Nella telefonata il finto avvocato ha avvisato la signora che se avesse pagato i 2000 euro necessari a risarcire il danno il figlio sarebbe stato liberato


OLBIA - Nella mattinata di ieri è stata perpetrata una nuova truffa nei confronti di una persona di Olbia. Un’anziana donna che si trovava sola in casa ha ricevuto una telefonata da parte di un sedicente avvocato con accento non sardo il quale ha riferito alla signora che il figlio era stato fermato dai Carabinieri a seguito di un incidente e non poteva parlare proprio perché si trovava in caserma. Nella telefonata il finto avvocato ha avvisato la signora che se avesse pagato i 2000 euro necessari a risarcire il danno il figlio sarebbe stato liberato.

A distanza di pochi minuti si è presentata a casa una persona riferendo di essere l’avvocato del figlio e la donna, inconsapevole, ha consegnato la cifra di 500 euro pensando ingenuamente di aiutare il proprio familiare. Da quel momento l’avvocato si è dileguato, ma sono cominciate le ricerche da parte del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Olbia, avvisati, nel frattempo, della truffa subita dalla povera donna. In un primo momento i dati erano troppo pochi per capire chi fosse il soggetto in fuga, ma grazie ad alcune testimonianze raccolte nel vicinato ed alla visione delle immagini di alcune telecamere nelle vie adiacenti, i militari hanno individuato l’auto e il soggetto da ricercare.

Una volta diramate le ricerche, il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Nuoro ha rintracciato l’auto e identificato M.B., un pregiudicato 43enne di Napoli, sbarcato a Olbia nella stessa mattinata con una nave proveniente da Civitavecchia. Una volta fermato la perquisizione ha consentito di trovare i 500 euro frutto della truffa consumata a Olbia. Essendo ormai trascorsa la flagranza non è stato possibile arrestarlo, l’auto è stata sottoposta a sequestro, così come i soldi che saranno restituiti alla vittima della truffa e M. B. è stato denunciato a piede libero per truffa. L’invito rimane sempre quello di non cedere a richieste di soldi da parte di sconosciuti; le persone anziane o sole sono le vittime preferite dei truffatori. E’ importante che tutti sappiano che non vengono mai richiesti soldi da parte delle Forze di Polizia e se si dovesse presentare uno sconosciuto con richieste simili bisogna avvisare immediatamente il 112.

prima pubblicazione, ore 9.40
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