Alghero Capitale della Cultura per il 2018 se si libera dal cliché di città turistica: è il monito controcorrente della scrittrice sarda Bianca Pitzorno che esalta le caratteristiche della Riviera del corallo ai microfoni del Quotidiano di Alghero
ALGHERO - «Alghero è attrezzata per vincere la gara per diventare la Capitale italiana della Cultura per il 2018». Ne è convinta la scrittrice Bianca Pitzorno che, in occasione della mostra di Antonio Marras alla Triennale di Milano [
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«Alghero dovrebbe liberarsi dal cliché troppo accentuato di città turistica; è vero che oggi il turismo è una delle economie maggiori ma è anche vero che non è una città nata per i bagnanti. E' una città ricca, che ha avuto una sua storia, con i suoi personaggi anche nell'antichità, con belle chiese antiche, un archivio pieno di cose interessanti, la lavorazione del corallo conosciuto dal Medioevo» spiega la Pitzorno ai microfoni del
Quotidiano di Alghero.
Dopo qualche passaggio sul carattere dell'algherese durante la storia: «non è musone, è spiritoso e lavoratore», la scrittrice ritorna alla sua idea fuori dal coro: «per questo Alghero dovrebbe distinguersi per la qualità della sua cultura, non l'attrattiva dei giochetti per i turisti ignoranti». Intanto, si attende il 31 gennaio in cui verrà proclamata la località vincitrice tra le dieci in lizza. Con Alghero, a contendersi lo scettro ci sono Aquileia, Comacchio, Ercolano, Montebelluna, Palermo, Recanati, Settimo Torinese, Trento e l'Unione dei Comuni Elimo Ericini.
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