PORTO TORRES - In seguito all’esito negativo degli incontri tra le società che compongono la Rti incaricata a svolgere l'attività di raccolta dei rifiuti solidi urbani in città, in merito alla più volte richiesta di costituzione della società consortile al fine di consentire una gestione del servizio rispondente, sia alle aspettative dei cittadini che al capitolato stesso, tutelando conseguentemente anche il personale impegnato, il consigliere sardista Davide Tellini chiede di poter inserire al primo consiglio comunale utile come punto all'ordine del giorno la discussione sul servizio raccolta Rsu. «Lo scopo è quello di aggiornare il consiglio tutto e quindi la cittadinanza intera sul servizio in generale - spiega il consigliere Tellini - e poter dare l'opportunità a tutti i consiglieri di esprimere le proprie considerazioni in merito alle azioni messe in campo dall’ amministrazione e quelle azioni che eventualmente riterrà opportuno adottare, con particolare attenzione alla costituzione della società consortile».

L’esponente sardista denuncia una situazione di grave criticità dove viene paventata la possibilità, nelle forme stabilite dalle norme, di una giornata di sciopero da parte delle organizzazioni sindacali che contestano alle società che eserciscono l'appalto una serie di irregolarità come l'ultima «riguardante la presenza prevista di due unità lavorative presso l'ecocentro, dove, in difformità da quanto previsto dal capitolato, sia presente il solo responsabile e non l'addetto, creando un disservizio sia per l'utenza che per la tutela dei posti di lavoro, non rispettando di fatto la normativa prevista», accusa Tellini.

Una situazione problematica che ha visto innumerevoli segnalazioni da parte dei cittadini e dei consiglieri comunali sui disservizi generati dall'esercizio delle attività previste contrattualmente che, conclusa la fase di start up di 90 giorni, «hanno continuato ad evidenziare enormi lacune gestionali, operative ed organizzative da parte di chi dovrebbe svolgere un servizio essenziale e primario per la nostra comunità», sottolinea il consigliere. La vicenda sull’appalto rifiuti «deve essere sviscerato nei minimi dettagli nell'aula consigliare, per rispetto dei cittadini che hanno visto aumentare la tassa relativa al servizio che, dopo troppi mesi ormai, certamente non hanno potuto apprezzare un concreto miglioramento dello stesso, anzi, tutt'altro», chiede il consigliere.

La gestione dell'appalto della raccolta e smaltimento rifiuti «per rispetto dei cittadini che hanno subito l'aumento del balzello della tassa, a fronte di un servizio sempre più scadente, legato a molteplici fattori, deve essere affrontato con la dovuta determinazione da parte dell’ Amministrazione che non può assolutamente rimanere spettatore passivo delle diatribe tra le società che compongono la Rti per la costituzione della consortile», aggiunge Tellini. Un passaggio fondamentale secondo il consigliere «che potrà consentire di avere una operatività più fluida e lineare della gestione delle attività in questione. Il servizio attualmente erogato appare scadente, non certamente rispondente alle aspettative della comunità.»

In tutto questo tempo «abbiamo assistito ai soliti annunci che hanno visto la giunta comunale smarcarsi dalle responsabilità gestionali ma che, dopo oltre 8 mesi dall'avvio delle attività, richiedono una riflessione politica che si manifesti con atti concreti - conclude Davide Tellini - mirati a poter finalmente tutelare l'Ente e fare in modo che i cittadini possano sentirsi soddisfatti di un servizio che ad oggi, possiamo dire è stato tra i peggiori da quando questo è esercito da società private».