NUORO - «Stamattina abbiamo ricevuto la visita della nuova prefetta di Nuoro, sua eccellenza dottoressa Daniela Parisi. Da parte nostra il benvenuto nella nostra città e l'augurio di buon lavoro». Ieri (martedì), dal suo profilo social, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu ha dato il benvenuto a Daniela Parisi, nominata prefetto con decorrenza 13 febbraio 2017 e destinata a svolgere le funzioni nella Prefettura di Nuoro.

Nata a Roma il 18 aprile 1957, coniugata e con due figli, ha conseguito la laurea in giurisprudenza all'Università La Sapienza di Roma. Nominata viceconsigliere di Prefettura il 30 dicembre 1987, ha svolto il primo incarico nella Scuola superiore dell'Amministrazione dell'Interno. Dal marzo 1992, ha prestato servizio nel Dipartimento della Pubblica sicurezza come responsabile dell'attività giuridica del Servizio immigrazione. Dal febbraio 2000, è stata trasferita alla Direzione generale dei Servizi civili quale responsabile dell'attività legislativa e normativa in materia di immigrazione. Il primo luglio 2001, è stata promossa alla qualifica di viceprefetto ed ha poi svolto numerosi incarichi nel Dipartimento per le Libertà Civili e l'immigrazione, tra cui quello di vicedirettore centrale per le Politiche dell'immigrazione e dell'asilo e poi da ultimo quello di vicedirettore centrale dei Servizi civili per l'immigrazione e l'asilo. Ha ricoperto, dal dicembre 2015 al giugno 2016, l'incarico di subcommissario prefettizio al Comune di Santa Maria Capua Vetere.

Inoltre, nel corso della carriera è stata componente di numerose commissioni d'esame nell'ambito dell'attività didattica alla Ssai, nonché presidente di commissioni per la valutazione di progetti a valere sui fondi europei per l'integrazione. Ha ricoperto numerosi incarichi di docenza quale esperto in materia di immigrazione alla Ssai, l'Istituto Superiore di Polizia, l'Università Roma 3, l'Università Europea di Roma e l'Istituto Sant'Anna di Pisa. Nel 2014, nell'ambito del Semestre europeo di presidenza italiana, ha ricoperto l'incarico di capo della Delegazione italiana del Gruppo integrazione, migrazioni ed espulsioni.

Nella foto: un momento dell'incontro