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Red 16 febbraio 2017
Tagli al bilancio: Paci incontra il sottosegretario
Il vicepresidente della Regione autonoma della Sardegna ed assessore al Bilancio ha incontrato il sottosegretario Gianclaudio Bressa al Ministero degli Affari regionali


CAGLIARI - «E' stato un incontro molto positivo, abbiamo esposto le nostre ragioni e detto con chiarezza che non possiamo più permetterci un livello di accantonamenti così elevato, sono risorse nostre che ci spettano per statuto e quindi le vogliamo nuovamente a disposizione per poter portare avanti quelle politiche di sviluppo assolutamente necessarie». Lo dice Raffaele Paci, vicepresidente della Regione autonoma della Sardegna ed assessore al Bilancio, nel corso di un'intervista con l'agenzia di stampa Dire, al termine dell'incontro con il sottosegretario Gianclaudio Bressa al Ministero degli Affari regionali.

Sul tavolo del confronto con il Governo, il contributo della Sardegna al risanamento della finanza pubblica. Infatti, la Sardegna versa oggi anno i cosiddetti “accantonamenti”, che sono parte delle entrate dovute, che vengono trattenute dallo Stato per contribuire al risanamento dei conti pubblici. Queste risorse valgono per la Regione 684milioni l'anno. «Noi stiamo mettendone in discussione proprio l'entità, oggi si è aperto il tavolo per ridurle drasticamente partire dal 2018», spiega Paci. Di quanto? «Non l'abbiamo ancora quantificato, gli accantonamenti sono fatti di vari strati, derivanti da varie leggi e ce ne sono almeno 6-7 diverse. Dobbiamo fare una valutazione su quali di queste leggi chiedere la soppressione». All'interno degli accantonamenti c'è anche il tema sanitario: «Chiediamo venga tolto il nostro contributo, ci paghiamo totalmente la sanità» senza poi poter accedere ai fondi per le «spese nuove, come per i farmaci innovativi o i Lea». Secondo Paci, «c'è stato un approccio positivo da parte del sottosegretario Bressa nel riconoscere che il nostro contributo lo abbiamo dato e lo stiamo dando».

Nel menu della riunione anche temi che riguardano il 2017 e possono essere affrontati con “interventi immediati”. L'assessore ne individua tre. Il primo è la partecipazione della Sardegna al fondo degli investimenti, che la vede esclusa dal riparto. Il secondo è sul fondo dei farmaci innovativi, anche lì la Regione è esclusa ed infine la partita sugli enti territoriali, che «vale 20-22milioni», rileva Paci. Insomma, nel giro di due o tre settimane ci sarà un nuovo incontro, comunque «il sottosegretario ha ascoltato le nostre ragioni, abbiamo iniziato a lavorare insieme», ribadisce il vicepresidente regionale. «Non si può proseguire con questa politica dei tagli, abbiamo bisogno di avere di nuovo la disponibilità delle nostre risorse per fare politiche di investimento. Questo il sottosegretario Bressa l'ha perfettamente condiviso e c'è tutto l'appoggio da parte del ministro degli Affari regionali per supportarci in queste richieste».

Nella foto: un momento dell'incontro
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