Mariangela Pala
23 febbraio 2017
Porto Torres, pile esauste: raccolta nelle scuole riciclone
Una vera e propria gara per la raccolta delle pile esauste. Protagonisti gli studenti principali attori di un progetto di educazione ambientale promosso dall’amministrazione comunale nell’ambito dei due istituti comprensivi assieme alla società che gestisce la raccolta dei rifiuti in città
PORTO TORRES - Una vera e propria gara per la raccolta delle pile esauste. Protagonisti gli studenti principali attori di un progetto di educazione ambientale promosso dall’amministrazione comunale nell’ambito dei due istituti comprensivi assieme alla società che gestisce la raccolta dei rifiuti in città. Una scuola “riciclona” per contrastare l'inquinamento da pile esauste.
Nei giorni scorsi, nei plessi della primaria e della secondaria, sono stati distribuiti i bidoni per la raccolta. «Si tratta di un'attività di sensibilizzazione – afferma l'Assessora all'Ambiente, Cristina Biancu – ideata per contrastare la dispersione delle pile esauste nell'ambiente. Era un impegno che avevamo preso durante il Consiglio comunale aperto con i bambini e lo stiamo mantenendo. Saranno loro stessi a farsi portavoce, anche presso le proprie famiglie, dell'importanza di riciclare in modo corretto i rifiuti».
Le pile esauste contengono metalli pesanti come piombo, cromo, cadmio, rame, zinco, ma soprattutto mercurio, materiale pericoloso per le acque. «Al loro interno hanno alcune tra le sostanze più inquinanti e - aggiunge l’assessore Biancu - ogni volta che vengono gettate nelle strade o nelle campagne il danno all'ambiente è incalcolabile. Lo spirito di competizione alimenterà ulteriormente l'impegno dei ragazzi nella raccolta. A maggio verificheremo come è andata e premieremo la scuola vincitrice».
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