E´ stato dato l’incarico di predisporre con urgenza il piano sanitario per le isole minori, per La Maddalena compreso: la presa di posizione dell´assessore Arru davanti ad un territorio che non vuole cedere sulla chiusura del punto nascita
LA MADDALENA - A La Maddalena tutto il territorio è sempre sul piede di guerra per scongiurare la chiusura di alcuni servizi sanitari. Da parte della Regione «c’è tutta la volontà e l’impegno per affrontare la questione del punto nascita e dell'organizzazione del servizio sanitario di La Maddalena» come ha spiegato l'assessore alla Sanità Luigi Arru: «in seguito al recente incontro al quale ho partecipato a Olbia con il direttore generale dell'Ats, Fulvio Moirano, il direttore sanitario Francesco Enrichens, il direttore Assl Pierpaolo Pani, e i consiglieri regionali Antonio Satta, Pier Franco Zanchetta e Giuseppe Meloni, si sta dando massima priorità, nell'organizzazione dell'Azienda Tutela della Salute, alla sanità delle isole minori».
Arru ha spiegato che «dovrà essere garantita al massimo la sicurezza di tutte le partorienti de La Maddalena, con una presa in carico della donna durante tutti i nove mesi». Nelle more dell'attivazione di elisoccorso ed elitrasporto Hems, si chiederà una deroga alle norme previste a livello ministeriale, pur consapevoli che i criteri previsti dal Ministero della Salute sono difficilmente derogabili.
«Nel frattempo è stato dato l’incarico di predisporre con urgenza il piano sanitario per le isole minori, nel quale alle esigenze de La Maddalena sarà dedicata tutta l’attenzione necessaria. Da parte mia e da parte della direzione generale dell’azienda unica, c’è la massima disponibilità all’ascolto», ha concluso l’assessore.
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