Un impegno ancora non formale ma che potrebbe essere un primo passo per il futuro dell'istituto Alberghiero di Alghero è quello preso questo pomeriggio dalla ministra alla Pubblica Istruzione Valeria Fedeli, in visita all'istituto professionale Ipsar. Presenti il sindaco e il senatore Uras. Le immagini e le interviste
ALGHERO - Un impegno ancora non formale ma che potrebbe essere un primo passo per il futuro dell'istituto Alberghiero di Alghero è quello preso questo pomeriggio (lunedì 6 marzo) dalla ministra alla Pubblica Istruzione Valeria Fedeli, arrivata in città dopo le tappe a Cagliari e Ghilarza. L'esponente del Governo Gentiloni è stata accolta dal sindaco Mario Bruno, il dirigente scolastico Mario Peretto, i docenti e studenti della scuola che hanno preparato un raffinato buffet che ha ricevuto i complimenti entusiasti della ministra che si è poi trattenuta un paio d'ore in un confronto aperto sui temi della riforma. Dopo i saluti del dirigente, il sindaco ha rivolto un appello alla Fedeli «affinchè si trovino le risorse per realizzare una struttura moderna con un convitto femminile» e lasciare quella attuale in piazza Sulis all'originaria destinazione ricettiva.
Un progetto già stabilito da una proposta di legge (poi diventata legge) presentata nel 2011 dagli allora consiglieri regionali Uras e Sechi (presenti oggi nell'incontro) e da Mario Bruno, oggi presente nella veste di primo cittadino. Fedeli ha ascoltato le richieste del territorio arrivate dalle parole degli amministratori, del direttore dell'ufficio scolastico provinciale e dei dirigenti scolastici. Un momento di commozione quando a prendere il microfono è stato lo studente Davide Innocenzi che ha chiuso il suo intervento ricordando che «la scuola siamo noi e solo attraverso la cultura e la conoscenza diventeremo uomini liberi».
«Sono contenta di essere qua e ho capito che qualcosa mi veniva chiesto ma apprezzo la qualità e l'eleganza con il quale mi è stato presentato il tutto» ha replicato con ironia la ministra che si è impegnata a verificare con i propri uffici la disponibilità di finanziamenti statali per il nuovo Alberghiero. Un sogno che nasce da un'esigenza di coniugare la conoscenza, la cultura, la sostenibilità, il turismo e l'istruzione con la tradizione turistica del territorio: «qua c'è una cultura e capacità di essere già internazionali. Ho capito che bisognerà lavorare insieme su certi percorsi, lasciatemi fare le verifiche con i miei uffici». Una parola che vale quasi mezzo secolo di storia.
Nella foto: la ministra Fedeli con gli studenti dell'Ipsar
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