Negli ultimi anni ha perso la denominazione, tanti volontari, i servizi del 118, dell'assistenza ai dializzati e della Protezione civile. Un pezzo di storia del volontariato in città si è consumata tra liti interne e l'indifferenza generale
ALGHERO - La Misericordia di Alghero è una nave che sta affondando. Dopo aver perso la rotta ormai da tempo, secondo voci sempre più insistenti la Confraternita con sede in via Giovanni XXIII è vicina alla chiusura. Negli ultimi anni ha perso la denominazione, tanti volontari, i servizi del 118, dell'assistenza ai dializzati e della Protezione civile. E con questi se ne sono andati anche i fondi che li sostenevano.
Una pezzo di storia del volontariato in città si è consumata tra liti interne e l'indifferenza generale: della popolazione, della politica e soprattutto delle istituzioni. La crisi si è manifestata a giugno dello scorso anno quando la Confraternita algherese è stata espulsa dalla Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia [
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Nella nota ufficiale si faceva riferimento all'«unanime orientamento espresso dagli organi territoriali del movimento» rispetto al «perdurare della situazione di contrasto interno», che già lo scorso 17 marzo aveva portato i vertici nazionali a procedere con la sospensione temporanea di Alghero. Un mese più tardi la sede è stata oggetto di perquisizione da parte della Guardia di finanza, su delega della Procura di Sassari, per un'indagine sulla gestione degli ultimi bilanci.