Red
13 marzo 2017
«Agricoltura sarda tradita»
«Interventi insufficienti per le campagne isolane. Elemosina per le campagne isolane. Elemosina per i produttori lattiero caseari», dichiara il capogruppo dell´Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu, a proposito dei «pochi fondi del bando Agea»
CAGLIARI - «La decisione dl ministro alle Politiche agricole di destinare poco più di 3milioni e mezzo, attraverso il bando Agea, ai produttori lattiero caseari strozzati dal calo vertiginoso dei prezzi Pecorino romano, senza attuare tutte le misure strutturali, non risolverà certo la crisi delle campagne. Di più. Non contribuirà sicuramente a ridurre le eccedenze ne tantomeno aumenterà il prezzo del latte o darà nuove speranze ai produttori isolani». E’ il commento del capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu sulle risorse previste per il comparto agro-zootecnico nel pacchetto degli interventi Agea.
«Una cifra irrisoria – aggiunge l’esponente centrista – rispetto a quanto promesso dal ministro, che si era impegnato a raddoppiare la quota destinata al Pecorino romano». Un patto ancora una volta saltato: «Un brutto segnale per l’agricoltura sarda – prosegue Rubiu – che lascia presagire una ripresa ancora lontana per il mondo delle campagne. La pochezza di interventi economici messi in campo palesa lo scarso peso politico dell’esecutivo isolano».
«La solita elemosina, che fa male il doppio perché elargita dopo le passerelle del premier Gentiloni. In questo scenario, si registra l’assenza di una strategia messa in campo dalla Giunta regionale, incapace di portare il malcontento della categoria a livello nazionale e adottare un piano che si concentri principalmente sul soddisfacimento del mercato isolano, puntando sul valore aggiunto delle produzioni sarde. Non si intravedono misure efficaci per sostenere un settore in forte crisi e ridare speranza agli imprenditori agricoli della Sardegna», conclude Rubiu.
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