E´ il presidente nazionale di Alternativa Futura per l´Italia, Pietro Serra, a polemizzare per le cifre dell´accoglienza in città. Appello all´amministrazione comunale per interventi su edilizia popolare
SASSARI - «L’arrivo a Sassari di 273 migranti ha generato ulteriore malcontento, scatenato reazioni più o meno accese e alimentato nuove preoccupazioni». E' il presidente nazionale di Alternativa Futura per l'Italia, Pietro Serra, a polemizzare per le cifre dell'accoglienza in città.
«La spesa giornaliera oscilla tra i 9.009,00 € e gli 11.193,00 €, mentre il costo mensile varia fra i 279 mila e 346 mila euro. Per l’esattezza, tra i 279.279,00 € e i 346.983,00 €», afferma il leader dell'AFI. E prosegue: «Questa follia annuale, supera probabilmente i 3 o addirittura 4 milioni di euro, fra i 3.351.348,00 € e 4.163.796,00 €».
Attraverso le colonne del suo sito ufficiale, Serra incalza l'amministrazione, in particolare ciò che riguarda l'edilizia popolare: «Una cifra inferiore era stata spesa per l’acquisto di alloggi, lasciando a bocca asciutta migliaia di sassaresi che da tempo l’aspettavano in graduatoria». E conclude, ricordando le parole del sindaco: «Un anno fa, nel marzo 2016, il sindaco Nicola Sanna confermò l’assegnazione di 4 case popolari a famiglie di stranieri. L’ennesimo schiaffo ai propri cittadini, che sistematicamente vengono declassati a persone di Serie B».
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