Mariangela Pala
29 marzo 2017
Brunelleschi: «Chiediamo un’altra classe prima»
Domande di iscrizioni annullate e inviti a frequentare altre scuole senza rispettare le scelte operate dai ragazzi e dalle famiglie. Così i docenti e i genitori della scuola media “Brunelleschi” chiedono che venga attivata una classe prima aggiuntiva "per accogliere tutti i bambini che ne hanno fatto richiesta"
PORTO TORRES - Domande di iscrizioni annullate e inviti a frequentare altre scuole senza rispettare le scelte operate dai ragazzi e dalle famiglie. Così i docenti e i genitori della scuola media “Brunelleschi” chiedono che venga attivata una classe prima aggiuntiva "per accogliere tutti i bambini che ne hanno fatto richiesta". E’ la proposta avanzata dagli insegnanti e dalle famiglie con tre lettere distinte indirizzate all’amministrazione comunale per trovare una soluzione per predisporre gli spazi “peraltro già esistenti", in tempi brevi entro il 1 settembre 2017, prima dell’avvio delle lezioni. Perchè si sono comunque organizzati open day dando l'illusione che ci fosse, da parte dei genitori, libertà di scelta.
La comunicazione è stata fatta ieri al termine delle lezioni dagli stessi docenti e genitori. La scuola media ha infatti registrato 148 nuove iscrizioni, con circa 19 ragazzi che rimarrebbero senza la disponibilità di una classe, numeri sufficienti per la costituzione di un’ulteriore classe prima della scuola media, portandole a sette rispetto alle attuali, da ospitare presso un’aula già esistente con uno spazio adeguato che mancherebbe solo di una finestra. «Abbiamo chiesto un incontro con l’amministrazione per chiedergli qual è la politica di edilizia scolastica di questo comune - spiega Alessandro Pinna – docente e referente del plesso- perché il sindaco non può dare indicazioni sulla scelta di una scuola che è prerogativa dei ragazzi e dei genitori».
La scelta delle famiglie è stata determinata dall’offerta formativa del Brunelleschi che garantisce diverse attività integrative extra curricolari. «Le attività sono gratuite - prosegue Pinna – per andare incontro alle famiglie sostenendole dal punto di vista economico ed educativo e prevenire fenomeni di disagio sociale e di dispersione». Le iscrizioni arrivano anche dalla borgata di Campanedda dove la scuola è stata chiusa ed hanno scelto di frequentare il plesso di Brunelleschi per vari motivi. Nella stessa scuola risultano già frequentanti molti fratelli e cugini dei potenziali iscritti con la possibilità di un risparmio economico sull’acquisto dei libri.
«Sappiamo che il comune può trovare una soluzione con il progetto Iscol@ - sottolinea Alessandro Pinna – uno strumento utile e necessario nella promozione delle politiche di edilizia scolastica a Porto Torres. La scuola ha già fornito all’Ente comunale una relazione pedagogica finalizzata alle linee di progetto. A noi risulta che il comune ha ottenuto il via libera, con fondi già disponibili dalla Regione per realizzare la progettazione del nuovo corpo di fabbrica».
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