Solo Oristano e Selargius sopra i 15mila. La Sardegna si allineerà alla data dell´11 giugno, fissata ufficialmente oggi dal Governo, per lo svolgimento delle elezioni amministrative del 2017
CAGLIARI - La Sardegna si allineerà alla data dell'11 giugno, fissata ufficialmente oggi dal Governo, per lo svolgimento delle elezioni amministrative del 2017 che si terranno in 64 dei 377 Comuni dell'isola, il 17%, per una popolazione complessiva di circa 220 mila elettori. «La decisione deve essere ancora deliberata dalla Giunta regionale, credo la settimana prossima - conferma l'assessore degli Enti Locali, Cristiano Erriu - ma dalle prime interlocuzioni avute con la presidenza della Giunta, che ha l'ultima parola su questo tema, l'idea è quella di allinearci».
In Sardegna si voterà solo in due Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti e per i quali è prevista l'elezione diretta dei sindaci attraverso il sistema elettorale maggioritario a doppio turno, quindi con un eventuale ballottaggio il 25 giugno. Le città sono: Oristano, che è anche capoluogo di provincia; e Selargius, uno dei 19 Comuni che compongono la città metropolitana di Cagliari.
Nell'elenco, nel quale compaiono anche alcune importanti amministrazioni come Lanusei (ex capoluogo della soppressa Provincia Ogliastra), le località turistiche di Arzachena e Loiri Porto San Paolo (Gallura), Stintino (Sassari), Carloforte e Sant'Antioco (Sulcis), In bilico Sassari, il cui Comune è attraversato da una crisi nel centrosinistra che sostiene il sindaco Nicola Sanna. Nel dettaglio oltre ai due Comuni della Città metropolitana di Cagliari, i Comuni chiamati al voto sono 13 in provincia di Nuoro, 17 in quella di Oristano, e 17 rispettivamente a Sassari e nel Sud Sardegna.
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