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Red 30 marzo 2017
Nasce il Pecorino solidale
Innovativo accordo di filiera tra Biraghi Spa e Coldiretti Sardegna: già acquistata la prima partita di pecorino per 150mila euro. L´accordo serve per sostenere l´attività dei pastori sardi


CAGLIARI - Accordo tra i produttori di latte e l'industria: nasce il Pecorino solidale, che sostiene i pastori sardi garantendo un prezzo di acquisto equo del latte, compatibile con i costi di produzione alla stalla. E’ quanto prevede l’accordo, siglato a Roma alla presenza dei vertici nazionali di Coldiretti, tra la Biraghi Spa di Cavallermaggiore (la più importante azienda di trasformazione casearia del Piemonte leader in Italia nella produzione e commercializzazione di formaggi e prodotti caseari 100percento latte italiano), Coldiretti Sardegna e da “Firmato dagli agricoltori italiani” (il marchio promosso da Coldiretti nell’ambito del progetto Filiera agricola italiana): un patto etico e trasparente che garantisce il giusto prezzo ai pastori ed un prodotto sicuro ai consumatori. Infatti, Biraghi si è impegnata ad acquistare Pecorino romano Dop prodotto in Sardegna ad un prezzo superiore a quello oggi praticato sul mercato.

Un accordo dal forte valore economico, ma soprattutto etico e simbolico. Perché da un parte da speranza ed apre orizzonti rosei non solo per i pastori, ma per tutto il comparto lattiero caseario sardo, in un momento in cui il prezzo del Pecorino romano è crollato sotto i 4,50euro al chilogrammo, a causa delle speculazioni del mondo della trasformazione con i produttori che pagano il prezzo più alto, perché hanno visto la remunerazione del latte dimezzarsi in due anni (da 1,10euro al litro a 60centesimi), non consentendo di pagare neppure i costi di produzione. Dall’altra, l’altissimo valore etico e simbolico che da speranza all’economia non solo sarda, ma italiana, grazie ad un accordo di filiera, un patto tra produttori e trasformatori che tutela e difende il valore della materia prima nazionale. Una risposta patriottica alle speculazioni ed alle ambiguità che stavano portando alla chiusura non solo di 12mila ovili, ma di una intera economia, quella sarda.

La prima partita di Pecorino romano è già stata acquistata: si tratta di un quantitativo rilevante di Pecorino romano per un valore di 150mila euro, che la Biraghi ha acquistato dalla Cooperativa allevatori sulcitani di Carbonia. Nell’ottica di offrire ai consumatori uno strumento di scelta consapevole, l'azienda ha realizzato in accordo con Coldiretti Sardegna: una speciale etichetta che sarà apposta su tutte le confezioni di Pecorino grattugiato Italiano a marchio Biraghi in vendita nella Grande distribuzione su scala nazionale. «La Biraghi Spa utilizza da sempre latte italiano nella convinzione del valore e della qualità dei prodotti italiani e condivide le ragioni economiche sottostanti alla tracciabilità dell’origine della materia prima», ha dichiarato il presidente Bruno Biraghi.

«In quest’ultimo anno, caratterizzato da una pesante crisi della filiera di produzione lattiero-casearia italiana, la nostra azienda si è impegnata in un dialogo costante con le istituzioni, le associazioni di categoria e i media per portare all’attenzione dell’opinione pubblica proposte potenzialmente risolutive della drammatica situazione vissuta da un comparto così importante per tutta l’agricoltura italiana. Siamo convinti – conclude Biraghi - che questo accordo possa diventare un modello per forme innovative e proficue di collaborazione tra i diversi attori della filiera». «Si tratta di un accordo storico, una speranza per i pastori sardi che stanno vivendo una delle peggiori annate – evidenzia il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – con il latte pagato a 60centesimi, sotto i costi di produzione, la metà rispetto a due anni fa e meno di 35 anni fa. Questa è la dimostrazione di quanto andiamo sempre sostenendo: l’importanza degli accordi di filiera che garantiscano da una parte un prezzo equo ai produttori e dall’altra un prodotto genuino e tracciato ai consumatori. Questo è solo un primo passo di una collaborazione con una azienda seria che crede fortemente nel made in italy e che sicuramente porterà grandi risultati a tutto il comparto».

Nella foto: Battista Cualbu e Bruno Biraghi


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