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Gina Falchi
15 aprile 2017
L'opinione di Gina Falchi
Un progetto semplice, ma concreto: ripartire dalle persone
Collaboratività e partecipazione, semplicità, chiarezza e rinnovamento. Queste sono le parole chiave della proposta politica che intendiamo portare avanti per Macomer e che ha come obiettivo principale la partecipazione di volti nuovi, che mettano al servizio della comunità le loro idee, le iniziative e la volontà di costruire una nuova Macomer restituendole quella vitalità e quella vivacità economica e sociale che, da troppo tempo ormai, è solo un ricordo. Basta anche recriminare accusando le Giunte precedenti di ciò che non è stato fatto o per il degrado cittadino a cui siamo arrivati oggi e non è per me rilevante accusare gli amministratori che hanno retto la nostra cittadina in passato: si inizierebbe solo col piede sbagliato e con un atteggiamento negativo che nuocerebbe solo ai cittadini. La popolazione è stanca di questi atteggiamenti e di questa eterna conflittualità; con umiltà invece vogliamo guardare al futuro, con un progetto semplice ma chiaro ed inclusivo e che, certamente, non pretende di risolvere i problemi dall’oggi al domani, ma sia capace di guardare al futuro quinquennio per creare, partendo da ciò che abbiamo ora, sfruttandolo al meglio, quel potenziale di idee e di iniziative di tutte quelle persone, che vogliono partecipare a costruire e lavorare insieme.
Le strutture recentemente inaugurate, il centro intermodale, i locali dell’ex Alas, il polo logistico per la grande distribuzione nonché il progetto di valorizzazione della Villa Piercy a Badde Salighes, rappresentano senz'altro opportunità utili a rilanciare sotto diversi aspetti quella che un tempo era conosciuta come la capitale del Marghine e che oggi non lo è più e con essa tutto il circondario, e cosi fare recuperare al nostro territorio quella centralità anche geografica che ha perso. Pertanto vogliamo ridare impulso al commercio che, grazie alle attività che ancora resistono, danno un po’ di vitalità, vogliamo cercare di semplificare la farraginosa burocrazia che blocca la libera iniziativa di chi vorrebbe aprire una attività. Ma soprattutto vogliamo cercare di creare collaboratività tra i commercianti e creare un unico ponte commerciale tra il Corso Umberto, Via Sardegna, Piazza Sant’Antonio e Viale Gramsci. Vogliamo valorizzare quel lavoro artigianale che tanto ci invidiano anche fuori dall’Isola, ci sono artigiani corteggiati da altre regioni per la loro bravura e la qualità dei prodotti che realizzano e noi non vogliamo che se ne vadano via a causa di un particolarismo e di un egoismo che danneggia la città. Il nostro intento è quello di valorizzare le persone, le idee, la capacità imprenditoriale, la creatività, la cultura.
La maggior parte dei messaggi che mi sono pervenuti non appena diffusa la notizia della mia candidatura diceva questo: «Hai coraggio da vendere, buon lavoro». È vero ci vuole coraggio a buttarsi nella politica in un momento come questo, del resto però sono anche stanca di stare a guardare. E come me sono tante le persone che hanno voglia di lavorare e sono persone di tutte le età e questo mi onora e mi rende orgogliosa, perché ciò che vogliamo è proprio questo collaborare, confrontarci con tutti, giovani, adulti e anziani perché vogliamo costruire un progetto che abbracci a tutto tondo i bisogni della gente, e di tutte le categorie sociali. Vogliamo partire dai bisogni delle famiglie, dalle scuole, provare ad affrontare i problemi educativi che rischiano di sfociare nell’abbandono scolastico che rappresenta la più grande deprivazione culturale del nostro territorio. Accanto a me ci sono già persone che con vivo entusiasmo hanno accolto l’invito a collaborare per costruire un progetto per Macomer, ma voglio invitare tutti quei cittadini che volessero liberamente collaborare insieme a noi a questo progetto a farsi avanti, senza timore. Coraggio cari amici. Il passato non si deve dimenticare e anzi ci è necessario per iniziare a costruire, su solide e robuste radici, la nostra proposta che vuole essere diversa, che vuole essere una valida alternativa allo stallo e al pessimismo vissuto negli ultimi dieci anni.
* candidata a sindaco e responsabile provinciale Nuoro Movimento Cristiano Forza Popolare
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