Sarà l’occasione per verificare la sicurezza delle carceri. Per il senatore Silvio Lai (Pd) si tratta di un´iniziativa opportuna, e chiede di controllare anche il sistema della prevenzione infiltrazioni
CAGLIARI - «La visita della commissione antimafia guidata dalla Presidente Rosi Bindi in Sardegna per una missione dedicata al sistema carcerario sardo è un’iniziativa opportuna. Sarà l’occasione per verificare la sicurezza delle carceri ed il sistema della prevenzione delle infiltrazioni mafiose nell’isola». Lo afferma in un comunicato il senatore del PD Silvio Lai.
«Il sistema carcerario sardo è certamente uno tra quelli che ha superato il problema della qualità delle strutture dato che sono stati chiusi sia il carcere di Buoncammino a Cagliari sia quello di San Sebastiano a Sassari, sostituiti da strutture moderne, predisposte per ospitare i detenuti sottoposti al regime 41bis. Ritengo sia importante chiedere alla commissione in questa sua missione la massima attenzione per il sistema di sicurezza delle carceri tenuto conto della particolare condizione territoriale e del fatto che deve ospitare figure appartenenti alla criminalità organizzata che non ha presenza in Sardegna».
«Massima attenzione, dunque, finalizzata alla possibilità di garantire il più alto grado di controllo di eventuali infiltrazioni mafiose connesse alla permanenza nelle carceri di figure di rilievo di quelle organizzazioni. Massima attenzione inoltre nel verificare la possibilità di rafforzare l'apparato di prevenzione costituito dalla DDA di Cagliari, che deve coprire, da sola, un territorio esteso quanto quello della Sicilia» conclude Silvio Lai.
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