Gli agricoltori sono sul piede di guerra. Le tabelle di assegnazione del gasolio agricolo non sono parametrate alle esigenze reali delle aziende agricole ed il nuovo software per caricare i libretti ha allungato a dismisura i tempi
NUORO - Gli agricoltori sono sul piede di guerra. Le tabelle di assegnazione del gasolio agricolo non sono parametrate alle esigenze reali delle aziende agricole ed il nuovo software per caricare i libretti ha allungato a dismisura i tempi. La conseguenza è che gli agricoltori per lavorare stanno acquistando il gasolio dal distributore a prezzi doppi rispetto all’agevolato: 1,40 euro al litro anziché 0,70.
«E’ una bomba ad orologeria – dice senza giri di parole Priamo Picci, il presidente di Arpos, la cooperativa che riunisce quasi tutti i produttori sardi di carciofi -, in un’annata disastrosa come questa non possiamo permetterci il lusso di pagare il gasolio a prezzo pieno. Per assegnare il gasolio agricolo si utilizzano dei parametri inadeguati che non rispondono alla realtà».
«Ad essere penalizzati sono soprattutto i produttori di carciofi e ortive a cui viene assegnato il 50 per cento di gasolio in meno rispetto a quello realmente consumato. Di questo passo siamo costretti a lasciare le terre incolte». Come se non bastasse è stata stravolta la modalità di richiesta di presentazione delle agevolazioni di gasolio. La Regione ha messo in piedi un sistema articolato che moltiplica i tempi di lavorazione delle singole domande. In pratica l’operatore del CAA delle organizzazioni agricole quest’anno impiega oltre un’ora anziché 10 minuti come negli anni scorsi.
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