La Regione, in occasione del Forum Pa, è stata premiata a Roma per i progetti sullo Sportello unico dei servizi e Social wall. «Buon punto di partenza», sottolinea l´assessore regionale degli Affari generali Filippo Spanu
CAGLIARI - La Regione autonoma della Sardegna ha ricevuto due riconoscimenti ufficiali ieri mattina (mercoledì), a Roma, nel corso della 28esima edizione del Forum Pa, alla quale ha partecipato anche l’assessore regionale degli Affari generali Filippo Spanu. I progetti che hanno meritato il premio alla manifestazione sull’innovazione della Pubblica amministrazione, quest’anno dedicata alla Pa sostenibile, sono lo Sportello unico dei servizi ed il Social wall.
È un ulteriore tassello che consente di rendere disponibili su tutti gli strumenti di comunicazione, compresi gli smartphone, i servizi della Regione Sardegna. L’Amministrazione regionale offre altri servizi attraverso gli strumenti del “pago Pa” (pagamenti interni alla Pubblica amministrazione), il Suape ed il Sira. Il Sus mette in linea 134 servizi tramite il web. Nei prossimi mesi, si chiuderà il cerchio con l’attivazione del nuovo sistema dei portali della Regione, che renderà disponibili in modo più agevole informazioni, oltre che i servizi, su tutti gli strumenti di comunicazione e anche su un semplice smartphone. «Si tratta di un riconoscimento importante – commenta Spanu – tuttavia la legittima soddisfazione di oggi non deve farci dimenticare le prossime tappe. Il premio infatti è un incoraggiamento a raggiungere l’obiettivo di rendere disponibile tutto il sistema dei servizi della Pa ai cittadini. Siamo incoraggiati a compiere il passo decisivo verso l’obiettivo finale».
Questo progetto propone un prodotto multimediale (hardware e software) mutuato da una tecnologia in fase di brevettazione del Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna (Crs4), per arricchire i canali e le classiche metodologie comunicative fino ad oggi usate con la collettività. Con questa tecnologia, è possibile realizzare un sistema multimediale per erogare servizi web multi-utente attraverso una superficie piana di qualsiasi materiale e dimensione (persino di un palazzo), resa interattiva da un apposito hardware, sulla quale le informazioni possono essere condivise e trattate contemporaneamente da più persone anche, ma non esclusivamente, mediante i tipici canali social ed attraverso interazioni manipolative o gestuali. Prende così forma il concetto di “muro sociale interattivo”. Le pareti interattive scelte per la realizzazione del progetto sono di vetro, materiale con il quale dovrebbero essere costruiti i muri degli edifici della Pubblica Amministrazione, evocando in tal modo l’avvio di una nuova era della trasparenza nella Pa.
Nella foto: l'assessore regionale Filippo Spanu
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