Skin ADV
Cagliari Oggi
Notizie    Video   
NOTIZIE
Cagliari Oggi su YouTube Cagliari Oggi su Facebook Cagliari Oggi su Twitter
Cagliari OgginotiziesardegnaPoliticaSanità › «Muro sindaci alla riforma ospedali»
Red 12 giugno 2017
«Muro sindaci alla riforma ospedali»
«Si taglia nei presidi deboli e non si combattono gli sprechi», ha scritto il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana al presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru ed all´assessore regionale alla Sanità Luigi Arru


CAGLIARI - «I sindaci della Sardegna non approveranno mai atti aziendali che tagliano nelle aree deboli senza vedere, prima, l'abbattimento della spesa farmaceutica, la soppressione dei reparti doppione dentro gli stessi ospedali, la retrocessione di primariati dati per affiliazione politica, le assunzioni interinali che durano da diversi lustri, il ricorso alle chilometriche liste d'attesa pubbliche per travasare i guadagni negli studi medici privati». Questo il passaggio decisivo della lettera che il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana, ha inviato al presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru ed all'assessore regionale alla Sanità Luigi Arru sulla riforma della rete sanitaria e ospedaliera.

Nel vertice della settimana scorsa, la maggioranza aveva raggiunto l'intesa di accelerare sulla rete ospedaliera per giungere all'approvazione in Commissione entro il 31 luglio, per poi sbarcare in aula prima della pausa estiva. Nel frattempo, anche i direttori generali hanno cinquanta giorni per redigere gli atti aziendali, che dovranno essere coerenti con la rete ospedaliera che nel frattempo prenderà forma in Commissione Sanità e che sicuramente modificherà la proposta iniziale della Giunta. Ma i sindaci mettono paletti chiari e mandano un messaggio chiaro alla coalizione di governo: «Anci Sardegna si schiera, senza se e senza ma, a fianco a quelle amministrazioni e comunità che stanno combattendo per garantire il diritto alla salute dei propri cittadini - scrive Deiana nella nota riportata dall'agenzia di stampa Dire - i sindaci, gli amministratori sono i primi a volere abbattuti gli sprechi, gli intollerabili privilegi, i doppioni, le assunzioni clientelari che nella sanità sarda sono state fatte nei decenni e che l'hanno ridotta praticamente sul lastrico».

«Non bisogna mai confondere il diritto alla salute che deve essere garantito anche nelle aree marginali della nostra terra con gli sprechi che vengono perpetrati ai danni di tutta la comunità sarda – dichiara Deiana - rendere servizi sanitari fondamentali a La Maddalena, Isili, Bosa, Ghilarza, Tempio, Ozieri, Sorgono, Muravera, Thiesi non può essere annoverato come spreco, ma come diritto dei cittadini ad avere servizi sanitari di prossimità». Poi la stoccata al Consiglio regionale: «Ancora ci è ignoto il lavoro che la Commissione di inchiesta doveva portare avanti per attivare riforme realmente calate sulle realtà della nostra Isola. Si è preferito, come da tradizione gattopardesca, annunciare di cambiare tutto per non cambiare nulla se non attraverso gli abbattimenti dei servizi sanitari, già infiacchiti da anni di tagli, nelle aree più isolate della Sardegna». Anci e sindaci sono disponibili «a concorre a una vera riforma della sanità in Sardegna che metta al centro i cittadini e le comunità - conclude Deiana - e non i posti di potere e gli intollerabili privilegi».
Commenti
23/4/2024
«La giunta Todde ha deciso di affossare definitivamente i nuovi ospedali, compromettendo il rilancio della modernizzazione delle strutture sanitarie dei prossimi 30 anni» dichiara Michele Pais, coordinatore regionale della Lega
23/4/2024
Si è riunita oggi in Consiglio regionale la giunta regionale, presieduta da Alessandra Todde: bloccato l´iter per la realizzazione dei nuovi ospedali, tra cui quello di Alghero, atteso dal territorio da decenni


Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)