«Successo nelle zone interne e 6percento nei poli urbani. Il messaggio indipendentista del PdS è stato colto e condiviso dai sardi», dichiara il capogruppo del Partito dei Sardi in Consiglio regionale Gianfranco Congiu
CAGLIARI - «Il risultato delle elezioni amministrative in Sardegna premia il PdS ed evidenzia il bisogno dei sardi di uscire dalle secche dell’autonomismo classico per imboccare la strada di un moderno indipendentismo di lotta e di governo». È questa la prima analisi di Gianfranco Congiu, capogruppo del Partito dei Sardi in Consiglio regionale, sul voto di domenica nei Comuni dell’Isola.
«La crescita del Gruppo consiliare PdS alla Regione, trova conferma nel voto espresso dai sardi sia nelle aree rurali, sia nelle città medie, dove il Partito dei sardi si è attestato attorno al 6percento solo nei poli urbani», continua Congiu. «Il grande risultato conseguito dal partito nelle zone interne, con picchi del 64percento, non ci sorprende, perché è proprio sui territori marginalizzati dell’Isola che, da sempre, rivolgiamo la nostra attenzione e la nostra lotta. Ricordo che è stato il PdS a portare in Consiglio regionale le problematiche di queste aree della Sardegna, chiedendo maggiore impegno da parte delle istituzioni», precisa il presidente del Gruppo consiliare regionale.
«L’ampio consenso ottenuto nelle città medie è una piacevole novità e allo stesso tempo una conferma che il messaggio indipendentista del PdS viene recepito in maniera sempre maggiore e chiara dai sardi, che, ora con il voto alle amministrative, chiedono alla politica e alle istituzioni di attuare in maniera sempre più incisiva l’ideologia indipendentista per governare la Sardegna».
Nella foto: Gianfranco Congiu
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