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Red 16 giugno 2017
Mare più bello 2017: Sardegna pluripremiata
Cinque litorali isolani (su ventuno totali in Italia) si sono meritati le 5 Vele e si piazzano nei primi dieci posti nella graduatoria della Guida blu, stilata in base ai dati raccolti da Legambiente e Touring club. «Strada giusta per lo sviluppo di tutta l´Isola», ha dichiarato il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru


CAGLIARI - La Sardegna si conferma regina dell’estate anche nel 2017: cinque litorali isolani (su ventuno totali in Italia) si sono meritati le 5 Vele e si piazzano nei primi dieci posti nella graduatoria della Guida blu, stilata in base ai dati raccolti da Legambiente e Touring club. «È la strada giusta: costa e zone interne insieme, per dare ai turisti il modo di conoscere le bellezze di tutta la Sardegna. La Regione sta facendo la sua parte lavorando assieme ai territori, mettendo risorse e progettualità per coniugare la qualità ambientale con lo sviluppo e l’occupazione. Ma soprattutto portando avanti azioni condivise che abbracciano tutto il territorio regionale e contribuiscono alla lotta contro lo spopolamento delle zone interne. Lo dimostra il riconoscimento Unesco al Paco di Tepilora, Rio Posada e Montalbo e ne è ulteriore conferma il premio odierno di Legambiente e Touring club: una sinergia costruttiva e vincente», dichiara il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru.

«Un'ulteriore conferma della validità del percorso intrapreso dalla Giunta regionale e dalle amministrazioni locali verso uno sviluppo turistico sostenibile che associa tutela ambientale e qualità dei servizi, oltre che puntare su strutturazione di prodotti innovativi e attraenti - afferma l’assessore regionale del Turismo, artigianato e commercio Barbara Argiolas - E' un riconoscimento autorevole, vista la fonte, e qualificante in quanto proviene direttamente dalle scelte dei viaggiatori, sempre più orientati verso luoghi e mete turistiche “ecofriendly”. Premia l’eccellenza naturalistica dei paesaggi costieri sardi, sempre più apprezzata in ambito nazionale e internazionale come testimoniano i flussi in netta crescita degli ultimi anni (e le previsioni per una nuova estate da record), e gratifica l’impegno della Regione, dei Comuni, degli operatori turistici e dei cittadini, compresi quelli delle piccole comunità, nella strenua salvaguardia dell’integrità dei litorali, tratto distintivo e punto di forza del nostro prodotto turistico».

«La politica delle buone scelte premia territori e comunità e siamo felici che sia a sua volta premiata. Sappiamo di vivere in un contesto di grande bellezza e fragilità. Protezione, valorizzazione e sostenibilità sono le parole chiave del nostro lavoro quotidiano e la ricetta che offre alla nostra isola le migliori prospettive di sviluppo», spiega la titolare della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano. Nella classifica dei comprensori costieri con 5 Vele blu, al primo posto assoluto c’è Chia (Domus de Maria); sul terzo gradino del podio sale la Baronia con il Parco di Tepilora (nei territori di Posada e Siniscola), non a caso di recente premiato a Parigi con la qualifica di “riserva di biosfera” nell’ambito del programma “Mab-Man and Biosphere” dell’Unesco, assieme al Rio Posada e Montalbo; quarto litorale in Italia è Baunei, ottavo quello della Planargia (in particolare Bosa), chiude la top ten di Guida blu la Gallura con il Parco dell’Arcipelago della Maddalena.
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