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Red 20 giugno 2017
Nasce la nuova Torres
I progetti per la stagione sportiva 2017/18 della rinnovata compagine sassarese raccontati ieri dalla nuova dirigenza rossoblu a stampa e tifosi


SASSARI - Una nuova denominazione, semplicemente “Torres”. Partirà da qui e dal nuovo stemma che conserva intatto lo scudo croci e torri, la nuova società messa in piedi dalla dirigenza rossoblu capitanata da Salvatore Sechi con il supporto del direttore generale Gianfranco Satta. All’incontro aperto con la stampa e con i tifosi che si è tenuto ieri sera (lunedì) all’Hotel il Vialetto sono stati ripercorsi i passi che hanno portato alla costruzione del nuovo sodalizio che sarà ai nastri di partenza del prossimo torneo di Eccellenza, in attesa di poter capire se ci saranno gli estremi per un ritorno alla serie D nazionale (la domanda di ripescaggio sarà inoltrata alla Lega entro venerdì 7 luglio e le graduatorie solo a fine luglio). Ha aperto l’incontro il presidente Sechi, che ha ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, hanno consentito di mettere in piedi la società. Presente all’incontro il sindaco di Sassari Nicola Sanna, «a Salvatore Sechi e a tutto il suo team vanno i miei migliori auguri – ha sottolineato il primo cittadino - affinchè tutto vada per il meglio. Quando mi ha detto quali erano le sue intenzioni ho capito subito che la sua operazione di salvataggio, della dignità della Torres prima ancora che sportiva, avrebbe avuto successo. Da parte dell’amministrazione la conferma che la Torres giocherà al Vanni Sanna e a loro va il più grande in bocca al lupo».

Dopo aver presentato i compagni di viaggio in questa avventura, Sechi ha ripercorso la storia recente «Nel dicembre dello scorso anno, ho visto un’immagine che mi ha colpito, quella dei giocatori per strada fuori dall'hotel e quella è stata la molla per cui ho deciso di iniziare a dare una mano affinché quella società non venisse radiata e la squadra estromessa dal campionato. Il coraggio degli sponsor e della curva, che ha raccolto soldi per tenere in piedi la squadra, sono stati accolti favorevolmente dalla Lega; e anche se non siamo riusciti a salvarci sul campo, abbiamo giocato in maniera leale. Questo ci ha consentito di essere qui oggi, di poter avviare un percorso difficile, di poter ricostruire i bilanci, di trovare soluzioni consentite dalla legge. La pazzia di salvare la dignità della squadra è stato il biglietto da visita e Gianfranco Satta, direttore generale e presidente del Tergu è stato colui che concretamente, ci ha dato una mano per metterci in moto e arrivare fin qui. Questo è solo il primo passo ma se ci siamo è soprattutto grazie al suo grande impegno». Il sindaco di Tergu Satta ha ricordato quanto sia stata importante anche la vicinanza costante dei tifosi «So che loro non faranno mai male alla Torres ed è il motivo per cui ho deciso di essere qui, di collaborare con Salvatore Sechi e il suo gruppo, perché ho capito da subito che avremmo fatto un percorso difficile ma animato dall’amore di queste persone».

E’ stato presentato il team di lavoro, a partire dal vice presidente Antonio Carboni: «Io devo solo dire grazie a Salvatore, perché mi ha permesso di stare al suo fianco in questo progetto e a voi di essere venuti qua. Sapete che non amo parlare ma mi piace lavorare. E’ quello che faremo da subito con il massimo impegno». Altro dirigente impegnato da mesi nella ricostruzione della Torres è stato Adelmo Sechi, «che la Torres ha continuato sempre a seguirla negli anni e in questo è stato più coerente di me», ha ricordato il presidente rossoblu. Tra gli argomenti toccati anche quello relativo al Settore giovanile. Nascerà un Punto Torres nella bellissima struttura di Tergu ed uno a Sassari. Su questo fronte, sono già stati avviati i progetti relativi al settore giovanile, attraverso l’affiliazione in rossoblu della Scuola calcio “Marzio Lepri”. Si stanno completando anche i quadri tecnici relativi alle squadre che parteciperanno ai prossimi campionati giovanili, dai Giovanissimi alla Juniores, e già questa settimana sono state avviate le leve calcistiche targate Torres. «Con la chiusura della Torres 2000 – ha ricordato Carboni - tutti i ragazzi saranno inseriti nel nostro settore giovanile e per la scuola calcio ringrazio Antonello Milia, perchè la Marzio Lepri da lui diretta tornerà alla Torres. Ma non solo. La storica Sporting Sassari ci ha messo a disposizione tutti i ragazzi e stiamo lavorando per trovare tecnici qualificati. Nei prossimi giorni, sarà completato e presentato il nuovo organigramma societario. Il coordinatore tecnico sarà Gigi Casu, con Luca Cabras responsabile organizzativo». Infine, Sechi ha voluto ringraziare tutti coloro che lo scorso anno si sono mossi per dare una mano alla Torres, anche sul fronte, deficitario, delle strutture di allenamento: «E’ un problema che ai tempi della mia gestione non c’era – ha ricordato – ma abbiamo dovuto far fronte anche a questo. Per cui ringrazio la Sacra Famiglia e il Cus Sassari che ci hanno teso, concretamente, un mano per poter svolgere gli allenamenti della prima squadra».

Sarà il tecnico Ivan Cirinà a guidare la Torres nella stagione sportiva 2017/18. L’accordo con la nuova dirigenza rossoblu è stato raggiunto al termine di un incontro durante il quale è emersa la volontà delle parti di avviare una nuova pagina della storia calcistica sassarese, animata da entusiasmo, professionalità e serietà che sarà applicata a tutti i livelli, dalla prima squadra al settore giovanile, vero motore propulsore della Torres del futuro. Cirinà, che nel settore giovanile rossoblu ha lavorato a lungo ad inizio carriera, è reduce dalla positiva stagione sulla panchina dell’Atletico Uri dove ha conquistato il sesto posto nel campionato di Eccellenza. «Sento una grande responsabilità – ha dichiarato il neotecnico rossoblu - perché si tratta della Torres e della mia città. Dovrei dire le solite cose, che farò il massimo e che darò tutto. Oggi mi sento di dire una cosa alla mia famiglia, perché mi accompagneranno in questo percorso. Voglio fargli capire cosa vuol dire portare questa maglia e rispettarla» .Profondo conoscitore del calcio regionale, il 45enne tecnico ha all’attivo diverse panchine tra cui, nella massima serie regionale, Taloro Gavoi e la stessa Torres, che ha guidato nella stagione 2009/10. Con Cirinà, arriva alla Torres anche il preparatore atletico Pietro Mossa, già in rossoblu due stagioni fa, e che nell’annata appena trascorsa è stato anche vice di Cirinà ad Uri «Felicissimo di essere tornato a lavorare qui, accanto ad una persona che conosco bene e con cui collaboro da una vita. Per la Torres e per noi faccio un grande in bocca al lupo».

Tore Pinna (Sorso 23/08/75), il portiere storico della Torres, secondo giocatore di tutti i tempi per numero di presenze in rossoblu, tornato in campo da capitano lo scorso anno per portare la sua esperienza e la sua passione sassarese, sarà parte del progetto sportivo anche per il 2017/18. «Mi voglio scusare per quello che è successo lo scorso anno però – ha ricordato Pinna- tanti mi hanno detto che i guerrieri si rialzano e combattono. L'anno scorso non potevo alzare molto la voce, perché eravamo una squadra troppo giovane, ma quest’anno ci saranno uomini e intendo fare il possibile per la maglia che amo da tutta la vita». Come secondo portiere ci sarà ancora il giovane Antonio Secchi (Alghero 26/12/98), passato dagli Allievi alla Juniores fino alla prima squadra rossoblu e divenuto lo scorso anno il più giovane portiere della storia della Torres ad esordire in un campionato nazionale. Carlo Piga (Sassari 17/01/91) il centrocampista originario di Florinas, dopo le ultime due stagioni al Latte Dolce in serie D, torna alla Torres, società in cui è cresciuto calcisticamente ed in cui ha militato da titolare in prima squadra per due stagioni consecutive: nella stagione 2010/11, quando la formazione rossoblu si attesta seconda in Eccellenza, ma perde ai play-off contro il Trestina, e nel 2011/12, quando arriva la vittoria del torneo con l’approdo in serie D. Poche parole per lui: «Sono felicissimo di essere tornato e l’unica cosa che posso promettervi è che suderemo la maglia dal primo all'ultimo giorno di questo campionato».

Inoltre, il direttore Satta ha annunciato altri due nomi che faranno parte del progetto rossoblù: Cataldo Minutolo (Cariati 21/8/92) difensore centrale di 192centimetri, nella scorsa stagione ha vestito la maglia di titolare del Tergu, in Eccellenza. Ha al suo attivo 7 gol in due stagioni con l’Isola Capo Rizzuto, dal 2013 al 2015, per un totale di 50 presenze. Prima Calcio Acri (serie D) e Rossanese (serie D). Gianfilippo Caterisano (Crotone 25/6/92) difensore centrale di 188centimetri, nella scorsa stagione ha vestito la maglia di titolare del Tergu. E’ cresciuto nel settore giovanile del Crotone e nelle ultime quattro stagioni ha militato in serie D con Vibonese, Fersina Perginese e Isola Capo Rizzuto. Precedentemente Pro Patria (C2) e Hinterreggio (serie D).

Nella foto: un momento della presentazione
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