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Red 27 giugno 2017
La vela d’antan fa tappa a Porto Rotondo
Oggi e domani gli yacht del Trofeo Bailli de Suffren rinnovano il legame con le acque sarde, allo Yacht Club Porto Rotondo


PORTO ROTONDO - Tuffo nel passato, per lo Yacht club Porto Rotondo, che in questi giorni rinnova l’ospitalità alla flotta d’epoca del Trofeo Bailli de Suffren, giunto alla 16esima edizione con l’entusiasmo di sempre, il suo carico di bellezza ed attaccamento allo spirito più puro dello yachting. I dodici scafi, molti dei quali presenti fin dalla prima edizione, erano partiti sabato, poco dopo mezzogiorno, da Saint-Tropez alla volta di Porto Rotondo, per le prime 193miglia nautiche, delle 580 totali che ogni anno la collegano a Malta. Durante il tragitto, valido per la Coppa dei Quattro mori, hanno incontrato il favore del tempo fino allo stretto di Bonifacio, quando forti raffiche di maestrale hanno reso avvincenti le ultime miglia.

Primo al traguardo sardo, dopo 14ore abbondanti di navigazione, Mariska, 15metri stazza internazionale, classe 1908 e veterano della flotta. A chiudere il gruppo, ieri mattina, Iside. Tutti gli yacht hanno trovato accoglienza nei pontili antistanti la club house dello Yacht club Porto Rotondo, immersa in legni lucidi ed ottoni, in un’atmosfera sempre di grande fascino. Ognuno, tra gli yacht all’ormeggio, ha una lunga storia da raccontare ed un palmarés da sfoggiare con orgoglio. Come Eugenia V, ketch Marconi del 1968, commissionata da un ex ufficiale della Marina francese e diventata tra le barche più vincenti dei raduni di vela d’epoca mediterranei, per aver vinto tre volte la Nioulargue di Saint-Tropez. Oppure Nordwind, yawl sempre Marconi, primo in tempo reale al Fastnet nello stesso anno del varo, il 1936. Sempre alle regate è intrecciato il destino di Stiren, altro yawl Marconi, parte della squadra inglese all’Admiral’s Cup 1965 e vincitore nel 2009 della regata atlantica Transat Classique.

Proprio Stiren è stato tra i premiati ieri, durante la cena di armatori ed equipaggi nella club house del circolo. Infatti, l’applicazione del tempo compensato ha insignito lo yacht di Jacques Levasseur del successo nella divisione Classiques, mentre Mariska (Benjamin Redreau) ha prevalso tra gli Epoques e Xantus (Bastien Debrouwer) tra gli Spirit of Tradition Domani, mercoledì 28 giugno, la flotta mollerà gli ormeggi e punterà la prua verso Trapani, per la tappa più lunga della traversata (230miglia nautiche). La sosta siciliana sarà preludio alla veleggiata finale, alla volta di Malta, dove i primi arrivi sono previsti martedì.

Nella foto (Nanni Ono–Ycpr): la flotta del Trofeo Bailli de Suffren
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