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M.V. 29 giugno 2017
«Nessuna eredità da Tedde, dovrebbe tacere»
Maggioranza compatta nel rispedire al mittente le pesanti accuse dell'ex sindaco di Forza Italia: «Se proprio non può riconoscere il lavoro fin qui realizzato, dovrebbe almeno avere il buon senso di tacere. Proprio lui che conoscendo bene le difficoltà, non ha lasciato in eredità un solo atto pianificatorio, non dovrebbe fare la morale a nessuno». E poi un lungo elenco di impegni


ALGHERO - «Andare sempre e comunque contro tutto per partito preso, prima o poi, fa perdere di vista la realtà». Questo è quello che succede di frequente in situazioni politicamente frizzanti come Alghero. Ed è quello che, probabilmente, è capitato al consigliere ed ex sindaco Marco Tedde che nel criticare aspramente l'operato dell'amministrazione in carica ha paragonato la città di Alghero al «Suk di Aleppo» [LEGGI], attirandosi critiche un po da tutti, ma stuzzicando soprattutto una lunga e articolata replica della maggioranza che, punto su punto, ha ricordato all'onorevole «carenze e mancanze del suo decennato alla guida della città», rimarcando «gli impegni nei pochi anni di amministrazione Bruno». Per Mario Nonne, Giusy Piccone, Pietro Sartore, Matteo Tedde, Giuseppe Fadda, Franca Carta, Vittorio Curedda , Elisabetta Boglioli, Mariana Millanta, Alessandro Loi, Donatella Marino, Giampietro Moro e Linda Oggiano infatti, «scherzare e scadere in similitudini con la città di Aleppo, tanto lontane quanto irreali dà l'idea della distanza di certa politica dalla quotidianità».

«Se proprio non può riconoscere il lavoro fin qui realizzato, Marco Tedde dovrebbe almeno avere il buon senso di tacere. Proprio lui che conoscendo bene le difficoltà, non ha lasciato in eredità un solo atto pianificatorio, non dovrebbe fare la morale a nessuno. Non il Puc, ma nemmeno il Pul, il Piano degli Accessi a mare, il Piano di Assetto Idrogeologico, il Pianto Urbano del Traffico e perfino il Piano Acustico. Niente. Oggi che si sono avviati tutti gli studi di pianificazione urbanistica e il Consiglio ha adottato il primo Piano sull'Area di Bonifica, dando la possibilità agli imprenditori agricoli di partecipare ai bandi Psr e aprendo, di fatto, la fase di approvazione definitiva, si mistifica la realtà. È un lavoro importante quello portato avanti in questi anni dall'assessore all'Urbanistica Usai, che inizia a dare tangibili risultati». Dopo le incornate l'apertura: «Su temi di grande rilevanza economico-sociale quale è la pianificazione urbanistica del territorio, considerato il ritardo storico che la città sconta, sarebbe più utile abbandonare vecchie logiche di strumentale contrapposizione e dare le risposte che da troppo tempo i cittadini e gli imprenditori, anche quelli agricoli, attendono».

Per Nonne, Piccone, Sartore, Tedde, Fadda, Carta, Curedda , Boglioli, Millanta, Loi, Marino, Giampietro Moro e Oggiano «col nuovo appalto della nettezza urbana si chiude definitivamente l'era-Tedde»: forse anche questo non piace, ma certamente i cittadini non sentiranno la mancanza di un servizio di gestione dei rifiuti che ha penalizzato oltremodo Alghero e gli algheresi, replicano i consiglieri. Stesso discorso in campo amministrativo: d«ove è in corso una difficile riorganizzazione complessiva dell'Ente che, tra le altre cose, prevede la riapertura delle assunzioni a concorso, dando l'opportunità a molti giovani preparati di parteciparvi. Questa amministrazione ha riconosciuto ai dipendenti le meritate posizioni organizzative interne e adottato il contratto decentrato. Per la prima volta Alghero ha un vero Ufficio Relazioni col Pubblico e un ufficio Gare e Contratti, ai quali presto si affiancherà un'avvocatura interna con notevoli risparmi pubblici ed economie. Per la prima volta dalla sua costituzione l'ente Parco può vantare un organico interno che garantisce competenza e permette all'azienda speciale di guardare al futuro con rinnovato ottimismo».

«Nonostante i problemi incontrati, il percorso per dotare - sempre per la prima volta - la Fondazione Alghero di professionalità riconosciute in campo turistico e culturale è avviato e presto saranno banditi nuovi concorsi. Si è posto rimedio alle gravi carenze riscontrate sulla sicurezza in numerosi luoghi pubblici, ad iniziare dai Bastioni, dove oggi si può passeggiare senza pericoli. Un lavoro lungo e importante che sta interessando anche le scuole, le palestre e gli edifici pubblici. Così come si sta tentando di pressare gli enti preposti affinché rivedano le deleterie scelte del passato in campo depurativo. I danni ambientali e d'immagine causati col reiterato sversamento dei reflui in zona sensibile, senza un preventivo studio sull'impatto nell'ecosistema, infatti, obbligano a poderosi investimenti pubblici non facilmente reperibili». Insomma, per Nonne, Piccone, Sartore, Tedde, Fadda, Carta, Curedda , Boglioli, Millanta, Loi, Marino, Giampietro Moro e Oggiano «non tutto può andar bene, c'è tanta strada da fare e numerose migliorie da compiere ma i frutti dell'impegno non mancano. Noi preferiamo utilizzare il tempo e le energie al servizio della città» concludono i consiglieri di Maggioranza.

Foto d'archivio


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