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Red 6 luglio 2017
Caria incontra le associazioni di categoria
«Da posizioni diverse, un obiettivo comune: enire incontro alle esigenze di pastori e agricoltori», dichiara l´assessore regionale dell´Agricoltura Pier Luigi Caria, che ieri ha incontrato i rappresentanti delle quattro associazioni di categorie nella sede dell´Assessorato


CAGLIARI - Un faccia a faccia ricco di contenuti, dallo spirito propositivo e costruttivo quello che si è tenuto ieri (mercoledì) nella sede cagliaritana dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura tra l’assessore Pier Luigi Caria ed i rappresentanti delle quattro associazioni di categoria. Al centro dei lavori, lo stato di crisi e di emergenza del mondo agricolo dove decine di migliaia di aziende stanno fronteggiando numerose criticità di carattere finanziario (calo del prezzo del latte ovicaprino o dei cereali) e di danni da maltempo: nevicate, trombe d’aria, gelate e, per ultima, la siccità. Nelle oltre quattro ore di confronto, anche serrato ed approfondito su numerose tematiche, si è deciso di riavviare subito un tavolo permanente tra la Regione autonoma della Sardegna e le associazioni agricole per affrontare e seguire costantemente tutte le problematiche. «Oggi si è avviato un percorso di confronto molto importante – ha detto Caria – ci aspetta un cammino non facile, ma siamo tutti consapevoli che anche partendo da posizioni diverse abbiamo un obiettivo comune: venire incontro alle esigenze di agricoltori e pastori, che più di tutti stanno pagando il prezzo più salato della congiuntura».

Riconosciuto lo stato emergenziale del comparto isolano, il prossimo passo sarà quello della presentazione in Commissione Attività produttive del Consiglio regionale di una legge attuativa, già predisposta in bozza dall’Assessorato dell’Agricoltura, per la spesa immediata di 14milioni di euro. Tali risorse erano state stanziate a marzo dall’Assemblea di Via Roma, sulla Finanziaria 2017, per far fronte al calo del prezzo del latte ovino. «L’Organismo interprofessionale latte ovino sardo, nato per riorganizzare e governare la filiera – ha ricordato l'esponente della Giunta Pigliaru – in questi ultimi mesi è stato eccezionalmente incaricato dal Consiglio regionale di fare una proposta di spesa sui 14milioni di euro. All’unanimità, il direttivo dell’Oilos ha deciso di destinare 12milioni direttamente ai pastori, in base al latte prodotto nel periodo 1 gennaio–31 dicembre 2016. Gli altri 2milioni – ha proseguito l’assessore – sono stati invece destinati per iniziative di carattere sociale con il finanziamento di un bando nazionale per l’acquisto di pecorini sardi Dop da destinare agli indigenti». Sempre in Commissione attività produttive del Consiglio regionale, Caria ed i rappresentanti delle organizzazioni di categoria andranno a breve ad esporre problematiche e possibili interventi da mettere in campo per superarle.

Il titolare dell’Agricoltura ha poi ricordato i provvedimenti sugli stati di calamità presentati al Governo nazionale per i danni da neve, trombe d’aria, gelo e siccità. Sul tema della siccità, Pier Luigi Caria ha ribadito che, «escluse le zone della Nurra e del Cixerri, in tutti gli invasi dell’Isola ci sono risorse sufficienti per affrontare, senza particolari preoccupazioni, i consumi di uso agricolo e domestico per i prossimi mesi». Invece, la crisi agricola dovuta alla siccità è frutto delle mancate piogge di fine inverno e primavera, che hanno compromesso la fase vegetativa per la crescita dei pascoli, delle foraggere e delle colture soprattutto cerealicole. La programmazione 2014-2020 è partita nel 2016, con il cosiddetto “N+2” (due anni di garanzia che portano i limiti di spesa almeno fino al 2022-2023). La tabella di marcia sulla spesa è quindi in linea con i tempi. Dal primo gennaio 2016 fino ad oggi, sono stati spesi oltre 206.897.000euro, su un totale generale di 1,308miliardi. Sulle domande delle Misure 4.1, 4.2 e 6.1 del Programma di sviluppo rurale ci sono ritardi dovuti alla mancata della fornitura degli applicativi da parte di Agea. La Regione ha quindi deciso di istruire le pratiche manualmente, una per una. «Stiamo facendo tutte le dovute pressioni con il Mipaaf e Agea, e continueremo a farle nei prossimi mesi – ha spiegato Caria – per garantire la dovuta continuità ai pagamenti agricoli, soprattutto in questo momento di congiuntura per le nostre aziende».

I rappresentanti del mondo delle campagne hanno descritto i tanti problemi che affliggono agricoltori e pastori: storie simili che accomunano, comparto per comparto, le diverse zone della Sardegna. Forti rimostranze sono state espresse per i ritardi dei pagamenti dei premi e delle falle del sistema informatico dell’Agenzia nazionale per le erogazioni in Agricoltura. Si è toccato quindi il tema dell’iter dell’istituzione dell’Ente pagatore agricolo regionale e della necessità di garantire continuità e affidabilità ai tempi di erogazione delle risorse. Tutte le diverse posizioni si sono accomunate su una grande proposta: convocare a breve nella sede di Agea a Roma un incontro allargato alle associazioni di categoria. Assessorato e rappresentanti del mondo delle campagne faranno fronte unico nel chiedere risposte chiare e date certificate per i pagamenti comunitari.

Nella foto: un momento dell'incontro
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