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Red 7 luglio 2017
«Alta tecnologia al servizio dei cittadini»
Grandi eventi, nel centro Crs4/Huawei, su richiesta della Regione autonoma della Sardegna, si studia la soluzione: il crowd detecting per garantire massima sicurezza


PULA - Dal “Joint innovation center Huawei” di Pula le nuove tecnologie di crowd detecting per la gestione in sicurezza, tramite conteggio e monitoraggio continuo, delle folle negli spazi aperti delle città. La sperimentazione di questa tecnologia di ultimissima generazione nella sede del Crs4 che ospita il Jic inaugurato a dicembre è già in corso all’interno del progetto sulle smart city. «E’ un argomento di grande attualità in questo periodo, non solo a livello nazionale con i fatti di Torino ma anche qui in Sardegna, penso all’Ardia di Sedilo, che proprio per ragioni di sicurezza legate all’affollamento rischiava addirittura di saltare - dichiara l’assessore regionale della Programmazione Raffaele Paci - Allora la Regione ha chiesto ai tecnici di Crs4 e Huawei di mettersi subito al lavoro per far diventare la messa a punto di questa tecnologia una priorità assoluta. Con l’ordinanza del capo della Polizia Gabrielli che impedisce l’organizzazione di grandi eventi senza tutte le opportune garanzie, le regole sono diventate più restrittive, e grazie alle competenze disponibili nel Jic, siamo pronti a dotare piazze e spazi aperti delle tecnologie di ultima generazione necessarie a garantire controllo e sicurezza, esportandole anche fuori dalla Sardegna».

Ieri (giovedì), Paci ha fatto visita, per fare il punto sull’avanzamento dei lavori, al Joint innovation center, dove ha incontrato il referente per il progetto Huawei in Sardegna Andrea Sturba, il presidente del Crs4 Annalisa Bonfiglio e la responsabile del progetto Jic Lidia Leoni. Inaugurato a dicembre, all’interno del Parco tecnologico di Pula, il laboratorio di innovazione congiunto è dedicato a progetti di ricerca sulla Smart & Safe city con il coinvolgimento di partner locali. A gennaio, la prima “missione” nazionale della squadra Crs4-Huawei, a supporto delle operazioni di soccorso all’Hotel Rigopiano di Pescara, per facilitare il recupero delle persone rimaste intrappolate dopo il crollo della struttura a causa di una valanga. La nuova sfida del crowd detecting, ovvero il riconoscimento anonimo e dinamico del numero di soggetti presenti in un determinato spazio, che si affianca ad un progetto parallelo della rete e-Lte per il riconoscimento facciale e comportamentale di soggetti potenzialmente pericolosi, segnalati attraverso fotografie caricate su un database. La rete Lte è una rete utilizzata normalmente dai cellulari di ultima generazione, in questo caso viene creata una rete privata cittadina ad hoc che permetterà di convogliare i dati raccolti dai diversi sensori installati in città. Un’altra importante sfida per il Crs4 è quella di mettere a disposizione dei cittadini, alta tecnologia per garantire, non solo massima sicurezza, ma servizi all’avanguardia rispettosi della privacy delle persone. «Con questi obiettivi lavoriamo quotidianamente insieme a Huawei nel Joint innovation center, che ricordo è l’unico centro di questo genere in Europa, voluto dalla Regione, Crs4 e Huawei proprio per le importanti competenze presenti nel nostro Parco tecnologico», sottolinea Bonfiglio.

É impegnata a creare un mondo sempre più connesso, ponendosi come abilitatore innovativo della società dell’informazione e collaborando con l’ecosistema industriale. I suoi 176mila dipendenti sono impegnati a creare valore aggiunto agli operatori di telecomunicazioni, Imprese e consumatori, fornendo soluzioni e servizi competitivi. I prodotti Huawei sono installati in più di 170 Paesi e servono più di un terzo della popolazione mondiale. Huawei conta oltre 9.900 dipendenti in Europa, 1.200 dei quali impegnati nei laboratori di Ricerca & sviluppo. Opera in diciotto siti di ricerca, distribuiti in otto Paesi europei (Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Svezia e Regno Unito) e gestisce numerosi centri d'innovazione congiunti in collaborazione con i più importanti partner. «L’innovazione è l’unico elemento che può garantire la presenza e il successo nel mercato globale, e questo vale per le imprese ma anche per una pubblica amministrazione come la Regione. Attraverso l’innovazione e l’alta tecnologia vogliamo far diventare forte la Sardegna nel mondo, attrarre investitori ma soprattutto migliorare la vita dei cittadini sardi in termini di qualità e sicurezza», conclude Paci.
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